Lido, meno cabine Abbonati severi «Ci hanno ignorati»
Delusione a pochi giorni dall’apertura. Chistè: non si tiene conto dei bisogni dell’utenza
Cattive notizie per gli abbonati del lido di Bolzano: le cabine passeranno da 180 a 55 e saranno assegnate tramite sorteggio.
La scoperta, che arriva a poco più di due settimane dalla riapertura dei cancelli — attesissima e prevista per il 21 maggio — dopo mesi di ristrutturazioni, vede il Comitato abbonati lido di Bolzano sul piede di guerra. Ieri pomeriggio, infatti, insieme a un nutrito drappello di abbonati, il Comitato ha fatto sentire la propria voce di protesta davanti all’edificio.
«Per la ristrutturazione è stato fatto uno sforzo finanziario enorme — commenta Claudia Chistè del Comitato — ma non si è tenuto conto dei bisogni dell’utenza. Con risultato partorito, evidentemente, da chi al lido di Bolzano non ci è mai stato».
Otto mesi di lavori e un budget di oltre 3 milioni di euro è quanto è stato previsto «per riportare l’edificio al suo assetto originario — si legge nel comunicato stampa del Comune — con l’eliminazione delle barriere architettoniche e delle cabine del primo piano, non previste nel progetto iniziale».
Al loro posto nuove cabine e armadi guardaroba. I lavori di ristrutturazione, che saranno ripresi e ultimati in autunno, hanno interessato anche il piano terra, in particolare le docce, i servizi igienici e l’atrio.
«L’edificio aveva bisogno di manutenzione — commenta Filippo Forest, abbonato al lido di Bolzano dal 1967 — ma i lavori scellerati che sono stati fatti non hanno tenuto conto delle esigenze dei cittadini. L’eliminazione di 130 cabine porterà senza dubbio grossi disagi». Non solo: se prima il criterio di assegnazione garantiva a chi pagava l’abbonamento di una cabina di vedersela riassegnare la stagione successiva, ora il tutto avverrà tramite sorteggio.
«Nemmeno di questo eravamo stati informati — lamenta ancora Forest — e tuttora non si sa bene come funzionerà il meccanismo».
Sulla stessa linea anche Claudia Chistè: «Magari si troveranno altre soluzioni, come le cabine sul prato o gli armadi al primo piano, ma certamente qualcuno fra gli abbonati abituali (che sfiorano quota 800) rimarrà tagliato fuori — spiega ancora la rappresentante del comitato — è un fatto inaccettabile, perché il lido di Bolzano è molto di più di un semplice stabilimento balneare. È un luogo di incontro e di comunità, dove sono nate molte amicizie, con abbonati storici presenti anche da addirittura quarant’ anni».