Dipendenti provinciali, arriva l’aumento: ottanta euro
Pubblico impiego, firma a un passo. Nel triennio la Provincia «investirà» quasi 140 milioni Palazzo Widmann verserà anche l’1% in più per Laborfonds e 120 euro a lavoratore per Sanifonds
Trovata l’intesa tra sindacati e Palazzo Widmann sul contratto dei dipendenti pubblici. Ai lavoratori andranno ottanta euro e versamenti per quanto riguarda il fondo pensionistico e il fondo sanitario.
La trattativa è stata estenuante e non è ancora definita al 100 per cento ma tra i sindacalisti della funzione pubblica, ieri, aleggiava un certo entusiasmo. L’intesa sul rinnovo del contratto viene considerata praticamente chiusa. In sintesi è previsto un aumento di 40 euro da luglio di quest’anno (in busta paga verosimilmente da settembre) e di altri 40 dal maggio 2017. A regime, dunque, si tratta di un aumento di 80 euro («per sempre») che costerà alle casse provinciali 120 milioni di euro nel triennio (e in quelli successivi, ovviamente). I sindacati chiedevano 165 milioni. A compensazione Palazzo Widmann ha proposto, a sorpresa, di aumentare dell’1% la propria quota di versamenti per Laborfonds (dal 2017) e il versamento di 120 euro per il fondo sanitario Sanifonds (dal 2018). I conteggi devono ancora essere ultimati, ma con questi interventi la cifra impegnata dalla Provincia si avvicinerà a 140 milioni. «Tenendo conto che si partiva da 45 milioni in tre anni, di strada ne è stata fatta», dicono i sindacati.
Prima del vertice decisivo Palazzo Widmann aveva fatto sapere che era a buon punto il lavoro per l’elaborazione di nuovi punti da sottoporre ai sindacati nel corso del tavolo di trattativa sul nuovo contratto dei dipendenti provinciali, che dovrebbe entrare in vigore per il prossimo triennio. Tra i punti affrontati la definizione di una maggiore flessibilità dell’orario fisso di lavoro nel periodo estivo, che andrà ad aggiungersi al miglioramento del nuovo contratto dal punto di vista economico per tutti i dipendenti nei prossimi tre anni. «È molto importante – ha spiegato il presidente Arno Kompatscher – trovare un giusto compromesso che possa valorizzare il lavoro dei nostri dipendenti, che per noi rappresentano una risorsa molto importante. Vogliamo andare incontro alle loro esigenze, siamo convinti che il grande impegno dei collaboratori e delle collaboratrici dell’amministrazione provinciale sia la chiave principale per offrire agli utenti servizi di qualità», ha ribadito Kompatscher.
Nelle trattative per il rinnovo del contratto – ha sottolineato l’assessora al personale Waltraud Deeg – la parte economica rimane un aspetto importante, ma non rappresenta l`unico punto sul quale concentrare l’attenzione, essendoci altri temi di discussione che possono rappresentare per i nostri dipendenti una nuova opportunità per migliorare il loro contratto. Si pensa ad esempio all’aumento dei contributi in favore del fondo sanitario provinciale. «Daremo 12o euro a partire dal 2017 a tutti i 37.000 dipendenti interessati». L’assessora Deeg sottolinea la volontà di trovare una soluzione ottimale sul fronte dell’orario di lavoro estivo. «La priorità resta quella di rendere flessibili i tempi di lavoro obbligatori – ha rimarcato – è importante puntare ad alleggerire gli orari, per favorire le famiglie e i genitori, soprattutto nel periodo estivo, durante il quale le scuole sono chiuse. Si tratta di un’ulteriore offerta che andrebbe ad aggiungersi alle altre misure già intraprese dalla Provincia in favore delle famiglie come il congedo formativo, la certezza del posto di lavoro e l’aspettativa».
«E’ stata una trattativa dura — spiega Cristina Masera della Cgil — e abbiamo apprezzato che sia venuto Kompatscher. Non abbiamo ottenuto esattamente quello che volevamo, ma mi sembra che quasi tutti i sindacati siano d’accordo nel dire che abbiamo ottenuto il massimo in questa fase. Ci sono alcune cose da definire, io ad esempio appoggerei la proposta di Kompatscher di dare aumenti più incisivi ai redditi più bassi, ma a breve definiremo anche questi aspetti. «L’offerta — le fa eco Günther Patscheider della Cisl — è accettabile. Difficile dire di no. Ci sono alcune novità positive come quella di Laborfonds indirizzata soprattutto ai giovani».
Le scadenze Prima tranche in busta paga da luglio, la seconda da maggio 2017