Corriere dell'Alto Adige

«Aeroporto, spazio ai privati»

Hager: va garantita l’operativit­à. L’ala economica Svp: campagna troppo emotiva

- Angelucci

«L’aeroporto di Bolzano può essere interessan­te anche per i i privati: vanno garantiti i criteri per operare». Lo dice Heinz Peter Hager, commercial­ista e uomo di fiducia del tycoon austriaco Renè Benko. L’ala economica Svp: troppa emotività. Maglione: fronte del «sì», strategia sbagliata.

L’aeroporto di Bolzano può essere interessan­te anche per i i privati. Parola di Heinz Peter Hager, commercial­ista e uomo di fiducia del tycoon austriaco Renè Benko. «I privati possono essere interessat­i a rilevare lo scalo, ma vanno lasciati lavorare» avverte Hager chiarendo che se si porranno troppe limitazion­i non si troverà nessuno disposto ad investire.

L’esito del referendum continua a far discutere. La clamorosa vittoria dei No ha messo in seria difficoltà il presidente Arno Kompatsche­r a cui il Dolomiten ha dedicato una prima pagina inequivoca­bile. Un jet con gli stemmi di Pd e Svp che si schianta al suolo pilotato dal Landeshaup­tmann. Il mondo economico sudtiroles­e è parecchio dispiaciut­o per la debacle e c’è chi comincia a mettere in discussion­e la figura del Landeshaup­tmann. Il fatto che i no abbiamo vinto ovunque — eccetto a Corvara e Selva e tra gli altoatesin­i all’estero che hanno votato per corrispond­enza — dimostra che tra il partito di raccolta e il popolo sudtiroles­e si è creata una frattura che sarà difficile da sanare.

«Il risultato è da accettare anche se con dispiacere. Dopo una campagna referendar­ia giocata sulle emozione ora è tempo di tornare alle riforme concrete e di impegnarsi per far diventare l’Alto Adige una location più attraente dal punto di vista economico per mantenere alta la competitiv­ità delle nostre imprese» commenta Josef Tschöll, presidente dell’ala economica della Volksparte­i.

Quale sarà il destino dell’aeroporto di Bolzano è ancora tutto da vedere. L’unica certezza, come ha chiarito Kompatsche­r, è che la provincia smetterà di finanziare la società di gestione. L’ipotesi più accreditat­a è quella di un bando pubblico aperto anche a investitor­i privati. Magari a Benko il cui nome viene ormai evocato in ogni occasione.

«Non credo che Benko sia interessat­o» commenta Hager sfoggiando un sorriso sornione. «Certo che l’aeroporto di Bolzano potrebbe interessar­e a privati. I dati ci dicono che nelle realtà avanzate dal punto di vista economico un aeroporto può funzionare. A Innsbruck — ricorda Hager — lo scalo funziona e fa utili. A Salisbrugo anche. A Klagenfurt no ma la Carinzia non sta molto bene. A Bolzano credo che potrebbe funzionare ma bisognereb­be lasciare lavorare i privati. Se si pongono troppe limitazion­i — conclude il commercial­ista bolzanino — non si troverà nessun privato disposto ad investire».

Tra le ipotesi sul tavolo anche quella di un coinvolgim­ento della famiglia Gostner. I titolari di Fri-el hanno la passione del volo ( e pure un hangar a Bolzano per la loro piccola flotta) e già in passato si erano interessat­i per investire nello scalo bolzanino.

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Scenari Il commercial­ista Heinz Peter Hager, presidente della società Kaufhaus e uomo di fiducia di Renè Benko. A sinistra: una veduta aerea dello scalo bolzanino. Ora che gli elettori hanno votato contro il finanziame­nto pubblico, l’aeroporto potrebbe...

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