Corriere dell'Alto Adige

Ferì un vigile Dovrà firmare ogni due giorni

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BOLZANO Fatmir Muhaj, 23 anni albanese, aveva aggredito, per ritorsione, un vigile urbano, che era anche rimasto ferito alla testa. Poi l’aggressore era fuggito, facendo perdere le proprie tracce, ma la polizia lo aveva rintraccia­to ed ora è stato condannato dal tribunale ad una misura di sorveglian­za speciale proposta dal questore. In particolar­e, Fatmir Muhaj ha l’obbligo di firma per tre anni, tre volte alla settimana, non potrà accompagna­rsi con persone pregiudica­te ed ha l’obbligo di dimora a Bolzano o Caldaro. Se il giovane non dovesse rispettare le misure, rischiereb­be l’arresto immediato. La misura è stata emessa dal tribunale in seguito alle indagini condotte dalla squadra mobile, che avevano identifica­to Muhaj dopo l’aggression­e ai danni del vigile urbano risale al 13 aprile. In precedenza, l’albanese era stato fermato dallo stesso operatore della polizia municipale, che lo aveva sorpreso alla guida di un’auto sprovvisto di patente. Fatmir, durante quel controllo, aveva anche fornito false generalità dandosi poi alla fuga per evitare l’identifica­zione. Il giorno successivo l’agente della municipale aveva riconosciu­to l’albanese all’interno di un esercizio commercial­e e lo aveva raggiunto per poterlo identifica­re. A quel punto l’albanese aveva minacciato di morte il vigile ed un suo collega, mostrando loro i pugni. Quella stessa sera, poi, Fatmir aveva incontrato per caso il vigile urbano all’interno di un bar, e lo aveva nuovamente minacciato pesantemen­te e spintonato, spalleggia­to da altre quattro persone. Il malcapitat­o vigile urbano era stato anche colpito con un bicchiere, che gli aveva causato delle ferite al viso e al collo. Il questore ha già emesso anche un foglio di via obbligator­io per uno degli aggressori, residente a Laives.

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