La Cisl: la Provincia si faccia carico dei costi. Trattative a Roma
Enav, controllori di volo in allarme A gennaio scattano i trasferimenti
BOLZANO Anche se per il momento l’aeroporto rimane aperto, tra i 28 dipendenti della società Abd (controllata al 100% dalla Provincia) comincia a serpeggiare una certa inquietudine. Ma ad essere più preoccupati di tutti sono gli otto controllori di volo dell’Enav che ora rischiano di venir trasferiti in altri aeroporti. Nei mesi scorsi la loro vertenza era finita anche davanti alla commissione dei Sei che ha anche preparato una bozza di norma di attuazione per «salvaguardare» il personale con il patentino di bilinguismo. Tutto però si è arenato a Roma e a partire dal prossimo anno gli 8 controllori di volo in servizio all’Abd rischiano di vedersi trasferiti .
A sollevare il caso era stata la Cisl a cui i lavoratori si erano rivolti una volta che Enav gli aveva notificato l’imminente trasferimento in un aeroporto di categoria A.
«Per il momento siamo riusciti a bloccare il trasferimento del personale fino al 31 dicembre» spiega il segretario provinciale della Cisl, Michele Buonerba che ha seguito la vertenza dei controllori di volo. La questione è stata discussa a lungo a livello locale, poi la Provincia ha iniziato a muoversi a livello romano.
«Anche se la competenza è dell’Enav l’accordo di Milano consente alla Provincia di farsi carico dei costi, ma occorre un accordo. Abbiamo già lavorato alla norma di attuazione ma per il momento è ancora tutto fermo» commenta il senatore Pd-Svp, Francesco Palermo, presidente della commissione dei Sei. «Chiaramente — aggiunge — ora rischia di rivelarsi tutto più difficile»
Ora che il referendum sul l’ampliamento dello scalo è finito , il trasferimento dei controllori di volo ( che sarebbero sostituiti con personale più giovane con meno titoli visto che la torre di controllo rimane attiva) appare decisamente più vicino.
«Il tempo stringe e se non si troverà una soluzione il loro trasferimento sarà inevitabile» aggiunge Buonerba. «Oltre alle situazioni di persone che si sono stabilite qui da tanti anni e hanno messo su famiglia, si va a perdere un patrimonio in termini di competenze. Spero — prosegue il segretario della Cisl — che si riesca a trovare una soluzione per loro. La Provincia si è attivata ed ha partecipato anche a due incontri a Roma, purtroppo l’Enav finora si è dimostrata sorda ad ogni nostra sollecitazione».