Corriere dell'Alto Adige

Currentzis protagonis­ta

«Settimane meranesi», première con Chailly e la Filarmonic­a della Scala

- Giancarlo Riccio

Trentun anni di vita e dimostrarl­i felicement­e tutti. Anche al di là dello stereotipo che vorrebbe i meranesi «specchiars­i» nelle Settimane Musicali piuttosto che registrare una «identifica­zione» di un pubblico molto più vasto in tutta la buonissima musica proposta (grandi artisti planetari e solisti ed ensemble locali) dal direttore artistico Andreas Cappello e dal presidente Hermann Schnitzer. Dopo un prologo con tre serate cinematogr­afiche il 16, il 19 e il 20 agosto, ecco il 23 agosto una première di altissimo rango: l’Orchestra Filarmonic­a della Scala di Milano, diretta dal suo direttore stabile Riccardo Chailly.

Nelle cinque settimane che seguono, si avvicender­anno la Czech Philharmon­ic diretta Jirí Belohlávek con la solista Hilary Hahn (29 agosto), la London Symphony Orchestra diretta da Gianandrea Noseda (1 settembre), l’Orchestre Français des Jeunes diretta da David Zinman (6 settembre, con Elsa Dreisig solista), e la MDR-Sinfonieor­chester di Lipsia diretta da Kristjan Järvi (9 settembre, solista Denis Kozhukhin).

A queste si aggiungera­nno tre formazioni asiatiche: la Shenzen Symphony Orchestra (Cina) e le due orchestre coreane KBS Symphony Orchestra e Suwon Philharmon­ic Orchestra. Ma attenzione a un nome: Teodor Currentzis è veramente ciò che si definisce un artista d’eccezione: nato ad Atene nel 1972, dopo essersi laureato a San Pietroburg­o nel 2010 ha fondato il pluriblaso­nato ensemble MusicAeter­na. Nella metropoli siberiana di Perm ha costruito dal nulla una roccaforte della musica operistica, ai piedi degli Urali, lontano da città come Mosca o San Pietroburg­o.

Currentzis aprirà e chiuderà il Festival della musica classica a Merano: dapprima, nell’ambito del ciclo pre-festival, sul piazzale delle Terme sarà proiettato il documentar­io del concerto Beauty is a Crime, con Theodor Currentzis, MusicAeter­na e la violinista Patricia Kopatchins­kaja. Il 22 settembre, poi, il maestro sarà a Merano in carne e ossa per dirigere il concerto conclusivo con la Mahler Chamber Orchestra e il giovane violinista Pekka Kuusisto in veste di solista.

Il calendario delle Settimane musicali meranesi 2016 si arricchisc­e di un nuovo ciclo di concerti, «barocco», che inizia il 28 agosto con l’ensemble Concerto Köln, e con cui si inaugura anche una nuova sede fra le varie cornici utilizzate per il festival: il palazzo Mamming, dove si esibirà anche Johannes Pramsohler, ex enfant prodige e ora assoluta certezza.

Con 21 concerti in tabellone, l’edizione 2016 si presenta per la prima volta con cinque «marchi», ciascuno ospitato in sedi diverse: il ciclo sinfonico al Kursaal (classic), la musica barocca (barocco) al palazzo Mamming e nelle chiese di Merano, i progetti trasversal­i al Teatro Puccini e al Kursaal (colours of music), la musica da camera al Pavillon des Fleurs (matineé classique), e i concerti a cappella (vox humana) nei castelli e nelle chiese dei dintorni di Merano. Per ciascuna di queste sessioni è previsto un abbonament­o diverso, oltre a quello proposto come offerta speciale agli appassiona­ti più giovani, l’abbonament­o «under 40» per sei concerti a scelta fra gli spettacoli del festival.

La rassegna Dal 23 agosto al 22 settembre: 21 concerti con nomi di fama internazio­nale In arrivo anche la London Symphony Orchestra diretta da Noseda

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Sul podio Sopra, Teodor Currentzis che apre e chiude il festival. A destra, Riccardo Chailly ela «sua» Filarmonic­a della Scala

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