Primo simposio del Tre giorni nel nome del gufo
Beghel
Nel nome del gufo. I tre giorni di eventi che rappresentano il primo «Simposio del beghel» (gufo, appunto), saranno dedicati proprio a questo rapace notturno che rappresenta — secondo un’antica tradizione popolare — gli abitanti di Sevignano, conosciuti appunto con l’appellativo di «beghei». L’evento si snocciolerà, dunque, attraverso tre giornate, da domani fino a domenica 19 giugno, preannunciandosi un evento di grande appeal per coloro che vorranno trascorrere un fine settimana di festa particolare, nuovo e all’insegna dell’artigianato artistico, delle tradizioni ma anche della sport, dell’enogastronomia e della musica.
Il clou della manifestazione sarà il primo «simposio di scultura» che vedrà la partecipazione di una decina di artisti che si cimenteranno per i tre giorni in una esibizione en plein air, intervallata da varie attività collaterali pensate per tutti i gusti. Ospite d’eccezione dell’evento, accanto agli artisti noti Egidio Petri e Settimo Tamanini Mastro 7, sarà Marco Mastrorilli, l’ideatore e direttore artistico del «Festival dei Gufi di Grazzano Visconti» (Emilia Romagna), la più importante manifestazione in Europa dedicata al mondo dei rapaci notturni, il quale sarà protagonista di un seminario sul «Mondo dei gufi», previsto sabato, dalle ore 16. Una curiosità: l’evento è nato per dare spazio all’opera di talentuosi scultori e per creare negli anni il primo paese dove siano presenti più «beghei» (gufi) che abitanti, il cui soprannome deriva da un’antica tradizione popolare che valse agli abitanti di Sevignano l’appellativo, appunto, di «beghei».
Arriviamo al perché «beghei». Sin dai tempi antichi, le rotte degli scambi commerciali che da Salorno arrivavano in valle dei Mocheni e verso Pergine Valsugana si muovevano in direzione Salorno-Cembra-Cantilaga- SevignanoPiazze- Redebus-Palù. Sevignano stava in mezzo e i viandanti fuori orario che arrivavano al calar del sole si sentivano salvi grazie a dei ragazzi del posto che erano famosi perché per pochi spiccioli, li avrebbero scortati con sicurezza, sui sentieri che loro conoscevano molto bene, anche in una notte senza luna. Da qui il nome di «beghel», animale che vive la notte.
Chissà quanti gufi avranno incontrato lungo il cammino e quanti se ne potranno incontrare, nella giornata di sabato, in occasione dell’escursione notturna guidata da Marco Mastrorilli che accompagnerà i partecipanti più avventurosi alla ricerca del magico animaletto notturno. L’evento è sostenuto dal Comune di Segonzano, dalla Comunità Valle di Cembra, dal Bim Adige oltre che da vari enti privati ed è coordinato dal gruppo Giovani di Sevignano.