Corriere dell'Alto Adige

Sparkasse, verdetto finale il 26 luglio

Fissata l’assemblea. Azione legale verso gli ex vertici, i soci devono pronunciar­si

- di Marika Damaggio

Il consiglio di amministra­zione della Cassa di Risparmio ha convocato i propri azionisti il prossimo 26 luglio. All’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria e straordina­ria il delicato tema dell’azione di responsabi­lità nei confronti degli ex vertici di Sparkasse. Dopo la richiesta di slittare il provvedime­nto, i soci dovranno decidere una volta per tutte, consapevol­i che la Banca d’Italia osserva ogni mossa.

BOLZANO L’attesa data c’è. Il consiglio di amministra­zione della Cassa di Risparmio ha convocato i propri azionisti il prossimo 26 luglio. All’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria e straordina­ria c’è un tema delicato, già posticipat­o due volte: l’azione di responsabi­lità nei confronti degli ex vertici di Sparkasse. Dopo la richiesta di slittare il provvedime­nto, voluta e votata dalla Fondazione in qualità di azionista di maggioranz­a, per la platea dei soci è arrivato il momento di decidere una volta per tutte, consapevol­i che la Banca d’Italia osserva ogni singola mossa bolzanina.

L’ipotesi promossa dall’attuale board guidato da Gerhard Brandstätt­er è chiedere un risarcimen­to in solido. A chi? Le quattro distinte delibere oggetto di votazione individuer­anno gli amministra­tori, esecutivi e non esecutivi, che dovranno rispondere delle proprie azioni. Nella prima delibera si individua (e si vota) la responsabi­lità del presidente del cda in carica dal 2007 al 2014, Norbert Plattner, del vice Enrico Valentinel­li e dei tre membri del consiglio esecutivo: Waler Ausserhofe­r, Maria Niederstät­ter, Gerhard Gruber.

Nella seconda delibera si individuan­o invece le responsabi­lità degli amministra­tori non esecutivi, ovvero tutti gli altri componenti del cda: Marina La Vella, Mauro Pellegrini, Werner Schönhuber, Peter Lei- ter, Helmut Gschnell, Johan Sononer, Anton Seeber, Alberto Zocchi, Siegfried Zwick, Heinrich Dorfer. La terza delibera, poi, mette ai voti la responsabi­lità degli ex sindaci: il presidente del collegio, Peter Gliera, Andrea Maria Nesler e Heinrich Müller. L’ultima delibera, infine, interroga gli azionisti sulle eventuali negligenze del direttore generale nel medesimo periodo: Peter Lothar Schedl. L’idea degli attuali vertici di Sparkasse è focalizzar­e l’attenzione sulle reali omissioni, individuan­do gli amministra­tori che più di altri hanno avuto un ruolo nelle decisioni della banca.

Credito; assetti gestionali e di controllo; vigilanza sull’operato delle controllat­e; responsabi­lità verso terzi in conseguenz­a dei rilievi formulati dalle autorità di vigilanza. I legali dello studio Chiomenti, consulenti di Sparkasse, hanno suddiviso in quattro capitoli tematici le potenziali responsabi­lità degli ex vertici della Cassa di Risparmio di Bolzano. L’indagine conoscitiv­a è stata successiva­mente sintetizza­ta dal cda: undici pagine dense, rese disponibil­i a tutti gli azionisti che il 26 luglio dovranno esprimersi.

I legali, nel dossier, hanno individuat­o le presunte mancanze degli ex manager: «Eccessiva propension­e al rischio, che ha trovato riflesso in una politica del credito aggressiva», «un’istruttori­a delle pratiche di fido spesso incompleta e approssima­tiva», «generali debolezze nel processo creditizio», «screening poco incisivo delle posizioni», «carenze operative», solo per citarne alcune.

 ??  ?? Determinat­o Gerhard Brandstätt­er, presidente di Sparkasse, nel corso dell’assemblea di marzo
Determinat­o Gerhard Brandstätt­er, presidente di Sparkasse, nel corso dell’assemblea di marzo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy