Magnani: «Si chiarisca»
Il dt della nazionale di atletica: una sorpresa per tutti
BOLZANO Il direttore tecnico nazionale di atletica leggera, Massimo Magnani, è rimasto «incredulo» alla notizia di Schwazer, già squalificato per uso di eritropoietina prima delle Olimpiadi di Londra del 2012 e tornato a gareggiare lo scorso 8 maggio. Questa volta, sono tantissimi i personaggi del mondo dello sport rimasti increduli davanti alla presunta ricaduta dell’atleta trentunenne, che non avrebbe superato un controllo fatto a inizio anno durante la sua preparazione per il rientro.
«La notizia ci ha colti tutti di sorpresa — spiega — Non ho ancora parlato con Schwazer, l’ho saputo stanotte. La prima reazione? Incredulità, non posso credere che sia ricaduto nel baratro precedente, non c’erano i presupposti». Per Magnani, tuttavia, è troppo presto per puntare il dito contro l’atleta altoatesino e invoca ad un approfondimento della vicenda.
«Sono situazioni che vanno approfondite e chiarite — aggiunge il direttore tecnico della nazionale di atletica leggera — ci sono delle contraddizioni in una serie di passaggi e procedure. La federazione ha preso atto di una eleggibilità concessa dall’organizzazione internazionale. Quello che era regolare a gennaio non si può capire come non possa essere regolare dopo, queste va chiarito».