Aspiag, l’Unione presenta ricorso
Megastore, Amort attacca l’ex commissario Penta. Andolfato: «Tutto regolare»
Ricorso contro la concessione edilizia rilasciata dal comune al centro commerciale Aspiag. A presentarla è l’Unione commercio, che attacca l’ex commissario straordinario Penta e parla di «licenza con movente politico». Il responsabile sviluppo di Aspiag Diego Andolfato non si scompone: «Possono urlare a piacimento, ma ci muoviamo nella piena legalità». Patata bollente per il vicesindaco baur, ora affiancato dall’ex direttore dell’Unione Frick.
BOLZANO Torna a infiammarsi lo scontro sul centro commerciale Aspiag in via Buozzi. L’Unione commercio, con una nota durissima, annuncia ricorso contro la concessione edilizia firmata dal commissario Michele Penta. «Una licenza con movente politico» accusa il presidente Walter Amort. «Ci muoviamo nella piena legalità» ribatte il dirigente Aspiag Diego Andolfato. Subito una patata bollente per il neo-assessore all’urbanistica Christoph Baur, ora affiancato (in qualità di segretario particolare) da Werner Frick, già assessore alle attività economiche in Provincia ed ex direttore della stessa Unione commercio.
«L’evidente illegittimità connessa al previsto centro commerciale Aspiag a Bolzano Sud non sarà ignorata dall’Unione commercio — si legge in una nota dell’associazione —. Un contesto nel quale è discutibile l’operato dell’ex commissario Penta, che ha rilasciato la concessione solo pochi giorni prima della fine del suo incarico. Dopo il suo via libera al progetto Kaufhaus Bozen presso la stazione delle autocorriere, con quest’ultima autorizzazione ha messo in modo due enormi progetti edilizi che avranno enormi ripercussioni sull’intero circondario. Questa esplosione di superfici commerciali, infatti, non influirà negativamente solo su Bolzano, ma anche sui Comuni limitrofi».
Il giudizio su Penta è severo. «Tra i compiti di un commissario ricade l’ordinaria amministrazione di un Comune e non la gestione straordinaria o temi così rilevanti per lo sviluppo della città la cui valutazione compete agli organi eletti. Ci poniamo ora la domanda se il rilascio di una simile concessione sia stata motivata politicamente, soprattutto per l’assoluta mancanza dei requisiti di legge — accusa il presidente Amort —. A prescindere da questa incomprensibile gestione d’ufficio, nel rilascio della concessione vediamo un’evidente irregolarità». Per questo l’Unione ha presentato ricorso al Comune e alla Provincia contro la concessione rilasciata il 20 maggio scorso. Con tale atto viene chiesto l’accoglimento del ricorso e l’annullamento della concessione. «Sulla base del ricorso — informa l’Unione —, la Provincia, ha avviato ora il procedimento di verifica della legittimità della concessione edilizia, anche perché si tratta di una zona produttiva di interesse provinciale. Il Comune ha ora 15 giorni di tempo per prendere posizione». Secondo L’Unione è stata rilasciata una licenza per un’attività di commercio al dettaglio «che in zona produttiva rimane vietato, e per la quale manca la relativa modifica della destinazione d’uso». Va ricordato però che le avvocature di Comune e Provincia avevano espresso parere negativo alla possibilità di impugnare le ultime sentenze del tar, favorevoli a Aspiag.
Il responsabile sviluppo di Aspiag Andolfato è sereno. «Prendiamo atto che le stanno provando tutte per fermarci. Possono urlare finché vogliono, ma noi ci muoviamo nella piena legalità. Già 16 sentenze del Tar ci danno ragione, e il Comune ha deciso di sua iniziativa di non ricorrere in appello. Secondo i giuristi non ci sarebbero margini per opporsi in Consiglio di stato. Le concessioni sono regolari».
L’accusa Amort: «Il commissario con i suoi atti ha fatto esplodere le superfici di vendita in città»