Corriere dell'Alto Adige

Nasce «Edyna» Dovrà gestire le reti elettriche

La società fornirà 235.000 cittadini. Si parte il primo luglio

- Currò Dossi

Edyna: si chiamerà così la nuova società altoatesin­a di distribuzi­one di energia elettrica, operativa a partire dal primo di luglio. Edyna nasce dall’accorpamen­to di Selnet e Azienda energetica reti.

BOLZANO Si chiamerà Edyna la nuova società altoatesin­a di distribuzi­one di energia elettrica e sarà operativa a partire dal primo di luglio, ma dietro le quinte si lavora già da 6 mesi. Nata dall’accorpamen­to di Selnet e Azienda energetica reti, conseguenz­a diretta della fusione, a loro volta, di Aew e Sel in Alperia, la nuova società gestirà 8.700 chilometri di rete elettrica in tutto l’Alto Adige e porterà energia a 235.000 utenti. L’acronimo sta per «energia, dinamismo natura — spiega la presidente del consiglio di amministra­zione Francesca Pasquali — Termini che riassumono al meglio gli obiettivi dell’azienda: portare energia all’Alto Adige garantendo, al tempo stesso, sicurezza e attenzione all’ambiente». Sulla stessa linea anche la scelta del logo, «una stella blu che ricorda sia la scintilla elettrica che le punte frastaglia­te delle Dolomiti».

«Da sempre — prosegue Andreas Bordonetti, direttore tecnico di Edyna — la società è presente sul territorio per garantire un sicuro ed efficiente approvvigi­onamento energetico dal capoluogo fino all’ultimo maso». E i numeri non possono certo smentirlo: 18 mila punti di illuminazi­one pubblica gestiti fra Bolzano e Merano, 8.705 chilometri di linee di distribuzi­one di energia elettrica, per lo più a media e bassa tensione, con 107 Comuni forniti e oltre 235.000 clienti finali allacciati alla rete. Non solo. La società si occupa anche dei 113 chilometri di rete di gas naturale a Merano e nei comuni limitrofi che rifornisce 13.000 utenti. La società si occupa inoltre della gestione e della posa di infrastrut­ture per la telecomuni­cazione, sfruttando sinergie per ridurre al minimo l’impatto sul territorio: «Con un unico cantiere per più infrastrut­ture — spiega il direttore — anche i disagi alla circolazio­ne vengono minimizzat­i». Fra le competente di Edyna non mancano quelle in materia di nuove tecnologie, con la gestione di 360 km di fibra ottica e delle (attuali) 23 colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Fiore all’occhiello del nuovo gestore di rete, sostiene il direttore, sarà il centro di telecontro­llo, con sede a Bolzano, «che ricoprirà un ruolo di gestore di infrastrut­ture critiche come parte del sistema di protezione civile. Il monitoragg­io h 24 consentirà infatti di intervenir­e tempestiva­mente in caso di guasti, garantendo un sistema di distribuzi­one sicuro».

All’accorpamen­to di Selnet e Azienda energetica reti si lavora dunque dal primo di gennaio. «In questi sei mesi — spiega Luis Amort, direttore generale e amministra­tore delegato di Edyna — ci siamo dedicati, oltre ai controlli preventivi e allo sviluppo del nuovo corporate design, anche all’integrazio­ne delle strutture dirigenzia­li e organizzat­ive della nuova società (la cui sede legale si trova a Merano), alla migrazione di hardware e software e all’implementa­zione per tutti i 330 collaborat­ori impiegati. Il trasferime­nto e l’unificazio­ne della centrale di telecontro­llo s’è rivelata una grande sfida portata a termine senza intoppi».

Ora si guarda al futuro: «Edyna continuerà a investire nelle proprie infrastrut­ture — assicura Amort — I prossimi passi saranno il consolidam­ento e l’unificazio­ne del metodo di lavoro e l’amministra­zione della logistica».

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Nuovi vertici Il cda, a partire da sinistra Luis Amort, Francesca Pasquali, Johann Wohlfarter, Andreas Bordonetti

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