Doppio incarico Gli ecologisti stoppano Fattor
Ecocenter, presidente confermato. Il suo ex partito e il rivale Lantschner dettano le condizioni
Fuoco amico, o degli ex amici, contro Stefano Fattor. Il presidente di Ecocenter verrà riconfermato dall’assemblea dei soci, ma a una condizione: dovrà lasciare la guida dell'Agenzia Casaclima. A sollevare il caso non è l’opposizione, ma il suo ex partito (i verdi) dove ora milita il suo rivale Norbert Lantschner. «Ho già deciso di lasciare Casaclima a febbraio, dopo la fiera» spiega Fattor. Vendetta di Lantschner? «No comment».
BOLZANO Dagli (ex) amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io. Viene naturale pensare al vecchio adagio nel commentare la discussione in Comune sulle nomine. In particolare quella di Ecocenter: Stefano Fattor, presidente uscente, è stato designato per la riconferma. Ma a una condizione: che lasci la guida dell’Agenzia Casaclima. Singolare è che l’aut aut sia stato posto non dall’opposizione, ma dai verdi: ovvero l’ex partito di Stefano Fattor, dove oggi milita Norbert Lantschner, a sua volta ex Casaclima e in pessimi rapporti con l’architetto.
Il caso è stato sollevato mercoledì durante la riunione dei capigruppo. All’ordine del giorno, il rinnovo urgente dei cda di Seab e Ecocenter (la cui assemblea dei soci è in programma stamattina). Il sindaco Renzo Caramaschi, anche alla luce dei tempi strettissimi, ha proposto le riconferma dei presidenti uscenti (rispettivamente Rupert Rosanelli e Fattor), chiedendo ai consiglieri se ci fossero obiezioni. A quel punto ha alzato la mano Tobias Planer (rappresentante dei verdi alla riunione), sollevando il caso Fattor. «Non poniamo veti — ha detto in sostanza —, ma qui c’è un problema di cumulo di incarichi. Dobbiamo evitare una deriva bergmeisteriana (riferimento al presidente di Unibz e Fondazione Carispa, ndr)». A quel punto Caramaschi ha tagliato la testa al toro, assicurando che lo stesso Fattor aveva già provveduto a risolvere la questione.
L’interessato conferma: «Resterò alla guida di Casaclima solo fino al prossimo febbraio, in modo da onorare gli impegni organizzativi relativi alla fiera Klimahouse. Poi lascerò la presidenza per concentrarmi unicamente su Ecocenter». Nessun dubbio sulla scelta: «In questa fase ci sono partite importantissime su termovalorizzatore e teleriscaldamento, mi piacerebbe proseguire il lavoro avviato in Ecocenter». E così sarà, visto che oggi in assemblea verrà approvata la riconferma del mandato. Resta la questione del «fuoco amico» aperto proprio dai verdi contro il loro ex assessore. Forse una «vendetta» di Lantschner, nuovo leader dei verdi in Comune e nemico di Fattor ai tempi della coabitazione in Casaclima (conclusa con allontanamento e guerra di esposti)? «No comment» taglia corto l’architetto.
Intanto la giunta ha ratificato i nomi per i due cda in scadenza. Per Ecocenter, oltre a Fattor, designato Markus Mattivi (Svp). Alla Seab confermato Rupert Rosanelli (anche lui in quota Svp) per la presidenza, assieme a Guglielmo Concer (ingegnere del Pd), Sonia Abrate (biologa dei Verdi). Gianfranco Mignoli (amministrativo in quota socialista). Non entrerà invece Giuliana Dragogna. «L’opposizione è già rappresentata da un consigliere di M5S espresso da Laives» spiega il presidente del consiglio Silvano Baratta.
Seab Opposizione a bocca asciutta: designati Rosanelli, Concer, Abrate e Mignoli