IL TEDESCO DA TUTELARE
L’autonomia non è a rischio ma è in attesa di ricevere stimoli che le diano nuovo vigore. Non ha molto senso combattere le forze avverse alla «specialità» scendendo sul campo del conflitto e della disputa. L’autonomia non è materia di contenzioso e con i detrattori non si instaura alcun tipo di dialogo.
La risposta dev’essere un’altra: fare una scelta pregiudiziale a sostegno degli ideali che hanno portato a un governo autonomo e, concretamente, a creare un vero e proprio pilastro culturale che possiamo identificare nell’uso delle lingue declinate al plurale. Vivere con il cuore la specificità sudtirolese vuol dire, allora, prendere atto che tutti gli abitanti della nostra provincia sono plurilingui. Considerando i dialetti come sistemi linguistici autonomi, con i loro usi consolidati e circoscritti, anche chi alterna il dialetto stretto e il tedesco colloquiale — affine al tedesco standard nella varietà sudtirolese — può essere considerato una persona bilingue.
Il tedesco standard, dalle nostre parti, sta ormai battendo in ritirata. In teoria ci si aspetterebbe di ascoltarlo negli uffici pubblici, nei negozi, nei ristoranti, nelle scuole, dentro l’università, negli ospedali. Insomma, in tutti i luoghi dove il pubblico ricerca una lingua franca. E questa, a partire dalla legge costituzionale della nostra provincia, è a pari diritto anche il tedesco. Se nella comunicazione pubblica non viene usato il tedesco standard, si corre il concreto rischio di perdere dimestichezza, di non saperlo usare nemmeno nei momenti in cui non se ne può fare a meno: ad esempio nello scritto oppure quando si discute un’interrogazione all’interno del Consiglio provinciale.
Si dà il caso che nelle scuole altoatesine non pochi insegnanti parlino in dialetto persino nelle ore dedicate a lingua e letteratura tedesca. I vincoli statutari non sono stati emessi per la salvaguardia dei dialetti, che sono molto diversi da valle a valle, tanto che a volte si fa fatica a capirsi. Prendere sul serio il mandato di salvaguardia della lingua tedesca non significa erigere muri contro i metodi di insegnamento seguiti anche in Austria e in Baviera. Significa piuttosto riconoscere in pieno la pluralità della lingua tedesca nella nostra provincia a partire dalla variante standard. Tale pluralità va difesa e rafforzata. L’unico modo per renderla importante è usarla spesso e farne un passaggio obbligatorio nei momenti e nei luoghi deputati.