Troppa antipatia
In questi giorni sono apparsi sulla stampa numerosi articoli sulle ultime elezioni comunali nei grandi centri: si è scritto di tutto e di più sulla sconfitta del Pd e implicitamente di Renzi, segretario e «padrone» del partito. Come è accaduto a me e credo a parecchi vecchi elettori del Pd, all’origine del voto per un’altra formazione politica, vi è stato un moto di rifiuto verso gli atteggiamenti di Renzi che ha cercato in tutte le maniere di identificarsi con il Pd.
Sono convinto che Renzi, con i suoi atteggiamenti abbia finito per suscitare una tale antipatia da indurre una fascia di vecchi elettori del Pd, a votare scheda bianca o, al limite, a cambiare partito Giovanni Perez,
BOLZANO
Sfumature politiche
CasaPound ha la sua roccaforte nei quartieri di Firmiano e Casanova. Devono essere esclusi o isolati i loro elettori? Il loro raggruppamento politico non è ancora stata vietato ai sensi della legge Mancini del 1993. Ci sono delle denunce, è vero,i tribunali valuteranno e decideranno. Le reazioni alle affermazioni del vicesindaco Baur e del sindaco Caramaschi erano indignate e del tutto dicotomiche da parte di chi pensa sempre di saper distinguere tra ciò che è buono o cattivo, giusto o sbagliato, e che conosce evidentemente soltanto un aut aut e non anche l’atteggiamento corrispondente alla semplice parolina «e». Ma sono, appunto, le sfumature che renderanno questa città governabile. Indicare le prime note sfumate dell’apice del governo cittadino come stridenti stonature mi sembra essere almeno miope. Christoph Baur è mio amico da 50 anni e conosco il suo spirito democratico e aperto, in contrasto con atteggiamenti autoritari, gerarchici o dicotomici. Sono convinto che Caramaschi e Baur troveranno le necessarie «sfumature» per dirigere in modo efficace la nostra città. L’orchestra, però, siamo noi, le cittadine e i cittadini. Siegfried Baur, BOLZANO