Lavoratori irregolari Scoperti cento casi
Fiamme gialle, il bilancio. Cerimonia per l’anniversario della fondazione
Sono cento i lavoratori «in nero» scoperti dalle Fiamme gialle a Bolzano: il dato è emerso durante la cerimonia per la celebrazione della fondazione del corpo.
BOLZANO I falsi poveri e i furbetti dei ticket sanitari sono una costante in regione. Ma se le percentuali di chi tenta di raggirare le norme e ottenere prestazioni sociali agevolate (per la mensa o l’asilo nido, per citare un esempio) o esenzioni del ticket sanitario pur non avendone diritto resta alta (si parla dell’87,5% di irregolarità riscontrate per 44.000 euro di danno) non sono da meno gli imprenditori, talvolta titolari di esercizi commerciali o imprese anche di medie dimensioni, che sono completamente sconosciuti al Fisco. Un trend negativo che eguaglia le due province.
Nei primi mesi del 2016 sono stati scoperti 95 evasori totali in regione, di cui 53 in provincia di Trento. Per quanto riguarda i lavoratori irregolari la «maglia nera» resta invece a Bolzano dove si contano 101 lavoratori «in nero» o non in regola su un totale di 154. Sono i numeri dell’attività della guardia di finanza nei primi cinque mesi dell’anno snocciolati ieri in occasione della cerimonia per l’ anniversario di fondazione, nella caserma «Gottardi» sita all’aeroporto di San Giacomo. Il comandante regionale, il generale di brigata Marcello Ravaioli, ha ricordato il lavoro degli investigatori delle Fiamme gialle nella lotta contro l’evasione fiscale. Sul fronte delle frodi fiscali e della lotta all’economia sommersa la Finanza ha effettuato 483 verifiche di cui 244 in Trentino, de- nunciando 122 persone, delle quali 95 in Trentino. Secondo i controlli dei finanzieri la maggior parte degli illeciti (il 77%) riguarda emissioni di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazioni fraudolente e occultamento di documentazione contabile. Sono stati individuati tre casi di evasione internazionale, di cui uno a Trento, ossia il fittizio trasferimento all’estero di persone fisiche o società per sottrarre soldi al Fisco. Sul fronte delle frodi fiscali nel corso dei primi mesi di attività sono stati recuperati 5 milioni di euro, ma la Finanza ha avanzato proposte di sequestro per 37 milioni di euro, la maggior parte in Alto Adige, 9 in Trentino. Continua incessante anche la lotta da parte degli investigatori della Finanza contro le truffe ai danni della Provincia o dei Comuni sui fondi pubblici o sui contributi europei. Un problema che in passato ha messo nei guai diverse aziende trentine che avrebbero ottenuto fondi, ma non sarebbero stati utilizzati per gli scopi previsti. È emblematico il caso di alcune imprese che avrebbe usato i soldi previsti per la formazione per acquistare altra merce. La Finanza, nel corso dei controlli, ha scoperto presunte truffe ai danni dell’ente pubblico per oltre 5 milioni di euro, 36 le persone denunciate. Sul fronte degli sprechi di denaro pubblico le Fiamme gialle hanno effettuato, su delega della Corte dei Conti, 18 accertamenti per presunte gestioni irregolari di soldi pubblici per un danno patrimoniale di 19 milioni di euro. In Trentino si parla di 80.000 euro di danno che è relativo al caso dei vitalizi per il quale è pendente un procedimento alla Corte dei Conti. Controlli a tappeto anche sull’uso del denaro contante , mentre sono stati sequestrati 1.300 prodotti con etichette irregolari, di cui 1.000 a Trento. Prosegue la lotta alla droga, con controlli con il cane Apiol anche in piazza Dante. Oltre 150 i chili di droga sequestrati, di cui 60 in Trentino, 67 le denunce, di cui 30 arresti