Collegamento sciistico con l’Alpe La Provincia stoppa Castelrotto
L’area sciistica di Castelrotto non verrà ampliata né collegata con l’Alpe di Siusi. Lo ha stabilito ieri la giunta provinciale, che ha respinto la proposta di ampliamento. Le ragioni del diniego sono legate all’ecologia del paesaggio, al traffico e a fattori socioeconomici. La richiesta arrivava dalla società funiviaria Marinzen Srl che, ai sensi del piano di settore, aveva elaborato uno studio di fattibilità per collegare le aree sciistiche di Castelrotto e Alpe di Siusi con un intervento integrativo per l’ampliamento della zona sciistica Marinzen e collegamento diretto in cabinovia alla zona sciistica Seiser Alm. Il Comune di Castelrotto aveva approvato lo studio e inoltrato per il via libera agli uffici provinciali competenti, come previsto per legge.
L’iter procedurale di valutazione si è concluso con i pareri forniti dal Comitato ambientale e dall’Ufficio pianificazione territoriale — entrambi negativi — ed è arrivato sul tavolo della Giunta provinciale su proposta dell’assessore Richard Theiner. Ieri la Giunta ha condiviso le valutazioni degli uffici e pertanto ha deciso di rigettare l’intervento integrativo alle zone sciistiche Castelrotto e Alpe di Siusi.
In agosto il Comitato ambientale aveva fornito un parere negativo sul progetto. Ora l’Ufficio pianificazione territoriale ha presentato una relazione riassuntiva sullo studio di fattibilità per fornire alla giunta un quadro completo sull’intervento. Dal quadro emerge che l’intervento proposto non è convincente non solo sotto il profilo ambientale, paesaggistico e naturale ma neppure riguardo agli aspetti socioeconomici e viabilistici. Sul piano del paesaggio si ritiene che il nuovo collegamento pregiudicherebbe l’area ancora intatta attorno al rifugio Arnika. In definitiva, sostiene la relazione, l’intervento non è in grado di perseguire i principi di sostenibilità necessari alla realizzazione di opere di tale portata.
Tra gli altri aspetti, la relazione dei tecnici ricorda l’estratto dal piano di settore impianti di risalita e piste da sci approvato dalla Giunta provinciale nel 1994 relativo alla tassativa indicazione di vietare un secondo accesso all’Alpe di Siusi da Castelrotto o da Siusi qualora si fosse proceduto a realizzare un impianto di arroccamento con stazione a valle localizzata in una delle due frazioni. La distanza della stazione a valle prevista a Castelrotto con quella esistente della cabinovia dell’Alpe è di solo 4 chilometri, mentre con la cabinovia di Ortisei è di 11 chilometri. Anche se non prescritto per legge, non ha partecipato al voto in giunta il presidente Arno Kompatscher, già presidente del cda e ad della società fra il 2004 e il 2013.