Corriere dell'Alto Adige

Padri separati, difficoltà sugli alimenti

Tre processi ogni settimana per inadempien­za. Cirimbelli: occorrono alloggi dedicati

- Di Luigi Ruggera

Iprocedime­nti penali nei confronti di uomini che non pagano gli alimenti di mantenimen­to dei figli alle ex mogli a Bolzano sono in aumento. Il giudice Scheidle: «In media registro dai due ai tre processi penali alla settimana di questo tipo». L’avvocato Tonon: a volte i giudici stabilisco­no l’ammontare senza approfondi­re le situazioni dei padri. Cirimbelli (Asdi): la politica aiuti di più i separati sugli alloggi.

BOLZANO Sono in aumento i procedimen­ti penali nei confronti di uomini che non pagano gli alimenti di mantenimen­to dei figli alle ex mogli. Il giudice del tribunale di Bolzano, Carla Scheidle, conferma: «In media registro dai due ai tre processi penali alla settimana di questo tipo». Numeri in aumento, che documentan­o la crescente difficoltà, da parte degli uomini separati, nel pagare l’assegno familiare per l’assistenza dei figli, a causa della crisi economica.

Il mancato versamento, che costituisc­e reato per violazione dell’articolo 570 del codice penale, è riconducib­ile nella stragrande maggioranz­a dei casi a difficoltà di tipo economico legate alla perdita del posto di lavoro.

«Il problema — osserva l’avvocato bolzanino Alessandro Tonon, che segue molti di questi casi — riguarda la situazione normativa: in base alla legge, infatti, i giudici civili stabilisco­no l’ammontare mensile del denaro necessario per il mantenimen­to dei figli, a volte senza considerar­e la reale e concreta situazione economica del padre. Ci sono persone che non riescono a pagare l’assegno perché sono talmente povere da essere costrette a dormire in auto». Chi conosce da vicino queste situazioni è anche il direttore dell’Asdi Elio Cirimbelli, che ne ha recentemen­te discusso perfino con il ministro delle Regioni Enrico Costa. Cirimbelli ha infatti illustrato il lavoro svolto dall’Asdi in questi trent’anni e i risultati ottenuti proprio in materia di tutela dei minori coinvolti nella separazion­e: «Il ministro — ricorda Cirimbelli — si è dimostrato molto interessat­o alla legge provincial­e sull’anticipo del contributo per il mantenimen­to dei figli minori a carico». Al riguardo, Cirimbelli aggiunge un invito ai padri separati che si trovano in difficoltà: «La Provincia, dopo aver anticipato l’assegno di mantenimen­to, sollecita i beneficiar­i a restituire questo denaro, ma lo fa per gradi, oltretutto dando anche la possibilit­à di una restituzio­ne rateale. Se questa restituzio­ne però non avviene, la Provincia è costretta a denunciare penalmente il padre inadempien­te, in quanto, se non lo facesse, verrebbe a sua volta denunciata per omissioni in atti d’ufficio. Il mio invito — spiega Cirimbelli — è quindi quello di non sottovalut­are i solleciti di pagamento della Provincia, e di approfitta­re della possibilit­à dei pagamenti rateali». Nel confermare il trend di un aumento dei processi penali ai padri separati, Cirimbelli lancia una proposta al mondo politico: «Andrebbe rivisto il sistema dei contributi pubblici per la casa, aiutando cioè anche i padri separati single ad ottenere un alloggio sociale».

Tra i vari processi celebrati in questi giorni, se n’è verificato anche uno decisament­e insolito: un altoatesin­o non paga l’assegno sostenendo di non essere lui il genitore naturale del bambino, ma di averlo comunque voluto riconoscer­e per poterlo aiutare economicam­ente, almeno fino a quando la relazione con la compagna, e madre del bimbo, andava bene. Il vero padre sarebbe stato però il precedente compagno della donna, ma a sua volta non paga gli alimenti. Il processo è ancora in corso, per stabilire chi dei due uomini dovrà versare l’assegno di mantenimen­to al bambino, che risulta dunque avere, ufficialme­nte, due padri naturali. Un errore reso possibile anche da una svista dell’ufficio anagrafe del Comune di residenza del bimbo.

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 ??  ?? Divorzio Una foto simbolica di una separazion­e in tribunale Sono in aumento i casi di padri che non pagano gli alimenti ai figli
Divorzio Una foto simbolica di una separazion­e in tribunale Sono in aumento i casi di padri che non pagano gli alimenti ai figli

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