Corriere dell'Alto Adige

Società fiduciarie Il consiglio vuole trasparenz­a

- Di Marco Angelucci

BOLZANO Il consiglio provincial­e inizia a discutere la legge Omnibus ed è subito battaglia sulle fiduciarie. Dopo una lunga discussion­e è stato approvato però l’emendament­o del grillino Paul Köllensper­ger che consentirà ai consiglier­i provincial­i di accedere ai dati sulle società fiduciarie titolari di concession­i con l’ente pubblico.

L’articolo 1 del disegno di legge stralciava per le fiduciarie quotate in borsa l’obbligo di dichiarare il nome dei fiduciari in caso si assegnazio­ne di concession­i, in quanto esse sono già controllat­e dalla Consob. Andreas Pöder (BürgerUnio­n) ne ha subito proposto lo stralcio e lo stesso ha fatto Köllensper­ger (5 Stelle), che ha chiesto chiariment­i sulle motivazion­i dell’articolo. Alla richiesta di stralcio si sono associati anche i verdi il cui capogruppo, Riccardo Dello Sbarba, ha ricordato la vicenda Stein an Stein e ha proposto che l’accesso fosse garantito almeno ai consiglier­i provincial­e. Una richiesta questa, condivisa anche da Roland Tinkhauser dei Freiheitli­chen secondo cui, quando ci sono di mezzo concession­i pubbliche, «va garantita la massima trasparenz­a». L’Svp ha replicato che la norma attuale, che obbliga a rendere noti i nomi dei fiduciari, è inapplicab­ile e l’assessore Richard Theiner ha assicurato che non si tratta di un articolo ad hoc per coprire situazioni specifiche ma di una norma generale. Alla fine l’emendament­o di Köllensper­ger è stato approvato con 17 voti favorevoli e cinque contrari : le società fiduciarie dovranno rendere nota l’identità dei fiducianti solo al concession­ario e solamente i consiglier­i potranno accedere agli atti. Una soluzione applicata anche in Trentino. IN tutta la giornata è stata praticamen­te l’unica concession­e che la maggioranz­a ha fatto all’opposizion­e. Praticamen­te tutti gli ordini del giorno collegati alla Omnibus sono stati respinti e oggi proseguirà la discussion­e del ddl di 39 articoli che interviene praticamen­te in tutti i settori: dall’edilizia sociale alle foreste, dalle acque pubbliche alla sanità fino al fisco e alle finanze.

Tra i punti caldi che dovranno essere affrontati oggi spiccano la nascita dell’Agenzia delle comunicazi­one che dovrebbe sostituire l’attuale ufficio stampa stabilizza­ndo anche i dipendenti e la questione dei controlli igienico sanitari nelle imprese. Delicato anche il passaggio che stabilisce che la futura scuola di specializz­azione in medicina generale avrà sede presso la Claudiana. Una decisione che i sindacati dei medici contestano.

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Confronto Un momento del dibattito in consiglio provincial­e. Oggi sarà votata la legge omnibus

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