Società fiduciarie Il consiglio vuole trasparenza
BOLZANO Il consiglio provinciale inizia a discutere la legge Omnibus ed è subito battaglia sulle fiduciarie. Dopo una lunga discussione è stato approvato però l’emendamento del grillino Paul Köllensperger che consentirà ai consiglieri provinciali di accedere ai dati sulle società fiduciarie titolari di concessioni con l’ente pubblico.
L’articolo 1 del disegno di legge stralciava per le fiduciarie quotate in borsa l’obbligo di dichiarare il nome dei fiduciari in caso si assegnazione di concessioni, in quanto esse sono già controllate dalla Consob. Andreas Pöder (BürgerUnion) ne ha subito proposto lo stralcio e lo stesso ha fatto Köllensperger (5 Stelle), che ha chiesto chiarimenti sulle motivazioni dell’articolo. Alla richiesta di stralcio si sono associati anche i verdi il cui capogruppo, Riccardo Dello Sbarba, ha ricordato la vicenda Stein an Stein e ha proposto che l’accesso fosse garantito almeno ai consiglieri provinciale. Una richiesta questa, condivisa anche da Roland Tinkhauser dei Freiheitlichen secondo cui, quando ci sono di mezzo concessioni pubbliche, «va garantita la massima trasparenza». L’Svp ha replicato che la norma attuale, che obbliga a rendere noti i nomi dei fiduciari, è inapplicabile e l’assessore Richard Theiner ha assicurato che non si tratta di un articolo ad hoc per coprire situazioni specifiche ma di una norma generale. Alla fine l’emendamento di Köllensperger è stato approvato con 17 voti favorevoli e cinque contrari : le società fiduciarie dovranno rendere nota l’identità dei fiducianti solo al concessionario e solamente i consiglieri potranno accedere agli atti. Una soluzione applicata anche in Trentino. IN tutta la giornata è stata praticamente l’unica concessione che la maggioranza ha fatto all’opposizione. Praticamente tutti gli ordini del giorno collegati alla Omnibus sono stati respinti e oggi proseguirà la discussione del ddl di 39 articoli che interviene praticamente in tutti i settori: dall’edilizia sociale alle foreste, dalle acque pubbliche alla sanità fino al fisco e alle finanze.
Tra i punti caldi che dovranno essere affrontati oggi spiccano la nascita dell’Agenzia delle comunicazione che dovrebbe sostituire l’attuale ufficio stampa stabilizzando anche i dipendenti e la questione dei controlli igienico sanitari nelle imprese. Delicato anche il passaggio che stabilisce che la futura scuola di specializzazione in medicina generale avrà sede presso la Claudiana. Una decisione che i sindacati dei medici contestano.