Concessione A22 pressing sui tempi
Delrio: contratto entro l’inizio del 2017
BOLZANO Il viaggio romano del Landeshauptmann non poteva trascurare una delle trattative più delicate: la concessione trentennale (fino al 2045) dell’Autobrennero. Dopo il protocollo d’intesa siglato a gennaio, la società sta infatti completando i passaggi formali che porteranno all’assetto interamente pubblico. Definito lo statuto, liquidate le quote dei privati e approvato dal ministero il piano d’investimenti, servirà quindi un accordo formale.
Ed ecco, allora, le rassicurazioni di Graziano Delrio emerse nel vis a vis con Arno Kompatscher: il contratto arriverà entro l’anno o, al più tardi, all’inizio del 2017. Tra referendum costituzionale che impegna il governo e iter di per sé complesso, l’ipotesi più accreditata è la seconda (ossia arrivare nel 2017 con la firma). Nel frattempo, A22 «sta compiendo tutti gli adempimenti necessari», sottolinea il presidente Andrea Girardi. «Entro l’autunno — aggiunge — contiamo di chiudere le trattative per liquidare i soci privati».
Non solo A22. Il presidente Kompatscher ha discusso con Delrio di un’altra infrastruttura strategica: la galleria di base del Brennero. In particolare, s’è parlato delle tratte d’accesso: entro il 2017 ci sarà il bando della tratta FortezzaPonte Gardena: «Grazie al coinvolgimento di Provincia e Comune siamo riusciti a creare nella popolazione la necessaria fiducia per realizzare il progetto della tratta il più velocemente possibile. Entro ottobre consegnerò al commissario Ezio Facchin una lettera con le osservazioni individuate con i Comuni», ha detto Kompatscher.
Il presidente ha infine prospettato a Delrio l’utilizzo dei fondi europei previsti per il risanamento acustico dei vagoni ferroviari (bando in via di pubblicazione, budget di 20 milioni) e di valutare la possibilità di introdurre — attraverso specifica norma — un divieto di transito lungo l’asse del Brennero per il materiale rotabile non silenzioso, sull’esempio della Svizzera