Il trasloco del Park Fiume Andriollo: «E il mercato?» Fortini: «Molti vantaggi»
BOLZANO «Prima di parlare di un eventuale spostamento di Park Fiume da sotto il LungoTalvera in piazza Vittoria bisogna pensare al vero nodo della questione: lo spostamento del mercato del sabato». Juri Andriollo, presidente della Commissione urbanistica del Pd, nonché vicepresidente di Confcoop, commenta così l’incontro avvenuto in municipio nei giorni scorsi tra il vicesindaco Baur, l’assessora Lorenzini e i vertici della cooperativa Park Fiume, che non scarta l’ipotesi di un’azione legale.
«Premesso che sotto un profilo formale mi dovrò astenere dal votare qualsiasi documento essendo vicepresidente di Confcooperative — precisa Andriollo — sotto un profilo politico direi che prima di parlare di Park Fiume dentro Park Vittoria bisognerebbe risolvere il problema di dove mettere il mercato: qui stiamo vendendo la pelle dell’orso senza aver capito prima chi è l’orso: il Park Vittoria, infatti, prevede obbligatoriamente lo spostamento del mercato, che è un argomento dibattuto da anni. Per me, le bancarelle devono necessariamente rimanere su Corso Libertà: ogni ragionamento di ogni possibile sviluppo di Park Vittoria è condizionato dall’individuazione dell’alternativa logistica per il mercato».
La proposta dell’amministrazione trova invece l’appoggio della consigliera Maria Teresa Fortini (Cinquestelle): «Mi sconcerta il fatto che i soci delle cooperativa non si rendano conto che potrebbero trovare una sistemazione per le loro auto con un progetto più grande, comunale — spiega Fortini — risparmiando la distruzione di una passeggiata, nonché l’azione legale di chi si è dichiarato contrario fin da subito al progetto e si è già rivolto alle sedi opportune. Loro pagherebbero oltretutto meno i garage che, costruiti sotto le passeggiate, avrebbero invece costi esorbitanti. E poi pensiamo ai costi della comunità intera: sarebbe una mancanza di rispetto verso le tantissime firme raccolte contro la costruzione. Mi auguro che lprevalga il buon senso».