Corriere dell'Alto Adige

Stabile, calendario coraggioso Analisi e rigore di Zambaldi L’inaugurazi­one con Bollani

- Giancarlo Riccio

Approderà anche a Merano la seconda stagione del Teatro Stabile di Bolzano firmata dal direttore Walter Zambaldi e la prima davvero tutta ideata da lui, dunque la più coraggiosa. Coraggiosa anche perché ripercorre­rà la contempora­neità non solo drammaturg­ica in senso stretto, ma ne scoverà la complessit­à e la quotidiani­tà del racconto, persino della denuncia.

Sarà una stagione all’insegna del rigore interpreta­tivo, registico e del talento. Insomma della profession­alità e della ricerca. Spazio in futuro, sia pure indiretto, anche al teatro amatoriale locale? Neanche per sogno (e per fortuna). Zambaldi ipotizza qualche indagine, alcuni spiragli: ma solo se l’universo teatrale profession­ale e quello dilettante­sco inizierann­o a dischiuder­si. Comunque, il talento e il rigore al primo posto. A inaugurare la stagione «La grande prosa» 2016-2017 firmata da Walter Zambaldi sarà Wonderland, produzione che farà confluire la cifra stilistica di Stefano Bollani con l’immaginari­o cinematogr­afico di Daniele Ciprì. Il 4 e il 6 novembre meranesi e silandresi potranno utilizzare il servizio pullman gratuito messo a disposizio­ne dallo Stabile per raggiunger­e Bolzano. Lunedì 28 novembre La cucina, con 25 attori della compagnia regionale diretta da Marco Bernardi e capitanata da Andrea Castelli; poi toccherà a The Pride, portato in scena per la prima volta in Italia da Luca Zingaretti. Ancora: Calendar girls di Tim Firth il 25 gennaio, mentre Simone Cristicchi torna per narrare una storia poco conosciuta come quella del mistico David Lazzaretti nella Toscana di fine Ottocento. Domenica 9 aprile alle 20.30 il Puccini ospiterà un nuovo appuntamen­to con la danza, quest’anno nel segno di Black&Light di Evolution Dance Theater. Per la conclusion­e della stagione «La grande prosa» la sera del 16 maggio ci sarà Lo strano caso della notte di San Lorenzo, produzione del Teatro Stabile di Bolzano scritta e diretta dal meranese Roberto Cavosi. Prosegue infine il progetto «Sottosopra il teatro», nato dalla collaboraz­ione tra lo Stabile e il Centro giovani tilt di Sinigo, con il sostegno del Dipartimen­to alla Cultura italiana della Provincia di Bolzano e del Comune di Merano.

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Espressivo Luca Zingaretti dirige e interpreta «The Pride», testo di Alexi Kaye Campbell tradotto da Monica Capuani

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