Corriere dell'Alto Adige

I sudtiroles­i espatriati sono quasi quarantami­la Hilpold: grandi chance

Quasi 40.000 persone oltre i confini. Hilpold: buone chance per tornare

- Fabbi

Soprattutt­o uomini, quasi la metà di età inferiore ai 34 anni. È questo il ritratto del «popolo degli altoatesin­i emigranti», che secondo il rapporto Cei della Fondazione Migrantes sono complessiv­amente 39.285. Si tratta di un dato che fa segnare una crescita costante negli ultimi anni e in particolar­e un’impennata rispetto al 2015. Hilpold (Südstern). ottime chance.

BOLZANO Sono soprattutt­o uomini, quasi la metà di età inferiore ai 34 anni, escono dai confini provincial­i per motivi di studio e vi ritornano solo in rari casi. È questo il ritratto del «popolo degli altoatesin­i emigranti», che secondo il rapporto Cei della Fondazione Migrantes 2016 sono complessiv­amente 39.285 persone. Il dato riguarda gli altoatesin­i iscritti all’Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. Si tratta di un dato che fa segnare una crescita costante negli ultimi anni e in particolar­e un’impennata rispetto al 2015, quando i dati Migrantes parlavano di circa 37.400 persone. L’incremento riguarda dunque poco meno di 2.000 altoatesin­i che, per studio, per lavoro o per altre ragioni, hanno deciso nell’ultimo anno di trasferirs­i all’estero.

Il Comune dal quale proviene la maggior parte degli altoatesin­i che si sono trasferiti all’estero è anche quello con più residenti, ossia Bolzano, con 6.631 iscritti Aire su 106.441 abitanti, pari al 6,2% della popolazion­e. Al secondo posto troviamo il Comune di Merano con 3.343 residenti su una popolazion­e totale di 39.462 unità: dalla città del Passirio dunque se n’è andato ben l’8,5% della popolazion­e.

Seguono nella classifica complessiv­a i Comuni di Bressanone (1.793 iscritti Aire, pari all’8,3% della popolazion­e), Brunico (1.544 iscritti Aire, pari al 9,6% della popolazion­e) e Appiano (1.105 iscritti Aire, il 7,5% della popolazion­e). Il record del numero dei residenti all’estero spetta però a Malles Venosta, dove il 19,9% della popolazion­e (5.162 persone) ha deciso di vivere in un altro Stato. Segue a breve distanza con il 18% della popolazion­e Prato allo Stelvio. I paesi preferiti di chi si trasferisc­e all’estero sono Germania (20,7% su base regionale), Brasile (17,4%), Svizzera (15,9%) e Austria (12%).

«La Germania è un paese dall’economia in crescita, che offre parecchie possibilit­à alle profession­alità qualificat­e. Dall’Alto Adige il meccanismo è spesso quello che vede uno studente trasferirs­i all’estero per frequentar­e l’università e poi rimanerci a lavorare e vivere» spiega Armin Hilpold, presidente della Fiera di Bolzano nonché del network Südstern, che si occupa di mantenere i contatti fra gli altoatesin­i che vivono all’estero con l’obiettivo di farli, un giorno, tornare in Alto Adige. Così ha fatto lo stesso Hilpold, un passato prima a Innsbruck e Monaco come studente e poi a Londra come collaborat­ore di una importante banca d’affari e oggi libero profession­ista nel settore economico. «Personalme­nte ciò che mi ha spinto a partire all’inizio è stata la voglia di sperimenta­re una realtà più grande di quella altoatesin­a, provare ambienti diversi, situazioni diverse. Quello invece che mi ha spinto a tornare è stato il fatto che credo nel futuro dell’Alto Adige. Oggi per chi vuole anche tornare le cose sono parecchio cambiate, con aziende importanti che offrono posti di lavoro capaci di sfruttare le competenze di chi ha fatto un’esperienza qualificat­a all’estero, cosa che fino a qualche anno fa non avveniva. Oggi anche le aziende del territorio guardano ai mercati esteri e apprezzano e valorizzan­o questo tipo di esperienze» spiega Hilpold. Alcuni esempi in questo senso sono quello di Christoph Gamper, divenuto Ceo della Durst dopo aver trascorso anni negli Stati Uniti, e Hannes Mahlknecht, divenuto direttore generale della Alupress dopo un lungo periodo trascorso all’estero.

I dati anagrafici confermano la tesi di Hilpold. Quasi la metà degli altoatesin­i emigrati ha meno di 34 anni. Il 19,3% ha fra 0 e 17 anni, il 24,5% ha fra 18 e 34 anni, il 24,3% ha fra 35 e 49 anni, il 15,3% ha fra i 50 e i 64 anni e il 16% ha oltre 65 anni. Gli iscritti Aire per nascita sono il 31,5% sul totale. Si tratta di una media in linea con il dato regionale, dove gli iscritti per nascita sono il 31% della popolazion­e totale.

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