«La Svizzera consente di realizzarmi Con WhatsApp annullo le distanze»
BOLZANO Kathrin Dellantonio, 37 anni, è di Appiano, quinto Comune dell’Alto Adige con il maggior numero di residenti all’estero. L’altoatesina lavora per la fondazione “myclimate” a Zurigo ed è madre di due bambini. In Svizzera è ormai di casa: ha il passaporto svizzero e ormai da dieci anni lavora per la fondazione che si occupa della difesa dell’ambiente e studia il cambiamento climatico. «La mia medicina contro la nostalgia sono i contatti con la mia famiglia e gli amici altoatesini. Grazie ai moderni mezzi di comunicazione come Skype e WhatAapp posso accorciare molto le distanze. Inoltre avendo due bambini piccoli l’Alto Adige è diventata la meta perfetta per le vacanze estive. Anche mio marito, che è svizzero, da quando mi conosce adora l’Alto Adige» racconta Dellantonio in un’intervista rilasciata a Südstern e pubblicata sul sito dell’associazione. Dellantonio racconta come per sentirsi a casa ogni tanto ami cuocere i canederli e bere qualche buon bicchiere di vino altoatesino. «Quando parlo faccio sempre molta pubblicità dell’Alto Adige e noto che negli ultimi anni sempre più cittadini svizzeri sono diventati veri e propri appassionati della nostra provincia. D’altro canto qui è molto più facile conciliare famiglia e lavoro: ho un contratto part-time pur ricoprendo una posizione dirigenziale, ho ridotto il mio impegno del 40% dopo la maternità e posso gestire parte del carico telelavorando, per esempio in treno» conclude Dellantonio.