«Il pavimento fu pulito dal sangue»
Processo Quici, testimoniano i «Ris». Non vennero trovati schizzi
BOLZANO Una relazione tecnica dettagliatissima, che ha analizzato ogni singola macchia, immortalato ogni dettaglio, ricostruito tutti i possibili movimenti della vittima e di chi si trovava all’interno di quella stanza, trasformata in un lago di sangue. Una relazione lunga circa 130 pagine, quella realizzata dal Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri, i famosi Ris di Parma, che è stata dettagliatamente illustrata in aula dal capitano Christian Faccinetto, che ieri ha testimoniato nel processo a carico di Ester Quici, la donna accusata di avere ucciso il compagno Alessandro Heuschreck.
Il capitano dei Ris ha potuto ricostruire la tipologia di ogni singola macchia di sangue, potendo anzitutto escludere che ci fu un «brandeggio» del coltello: nessuna delle ferite sul corpo di Heuschreck venne dunque inferta con particolare violenza, vista l’assenza di schizzi. Nell’appartamento di Corso Libertà dove Heuschreck morì dissanguato la sera del 21 marzo 2015, infatti, i Ris hanno individuato tracce ematiche da gocciolamento, da contatto e da trascinamento, come anche dei frammenti di finte unghie, che appartenevano all’imputata.
Inoltre è anche emerso che un poggiapiedi venne spostato quando la vittima stava già perdendo molto sangue e si trovava su un divano. Il dettaglio dell’unghia rotta, di per sé, non rappresenta un indizio a carico dell’imputata, che potrebbe essersi ferita durante una collutazione o anche solamente spostando il cadavere. Il fatto anzi che non siano stati rinvenuti grandi schizzi di sangue potrebbe rappresentare un importante elemento a favore della difesa, come afferma l’avvocato Beniamino Migliucci, coadiuvato dal collega Enrico Lofoco. Secondo la difesa si sarebbe trattato di un episodio di autolesionismo da parte di Heuschreck, senza alcun ruolo attivo da parte della Quici. A supportare quest’ultima tesi vi sarebbe un referto medico del maggio 2014 che testimonia di come Heuschrek cercò già all’epoca di togliersi la vita. La Procura invece ritiene che la morte di Heuschrek sia stata provocata dall’intervento violento della compagna, durante una lite tra i due.
Ieri, durante l’udienza, il capitano