Corriere dell'Alto Adige

Il Ctcu alla giunta provincial­e «Energia gratuita per le famiglie»

- I. G.

BOLZANO Sono aumentati del 22% in cinque anni i costi dell’energia in Alto Adige. Partendo da questo dato il Centro Tutela Consumator­i e Utenti di Bolzano ha scritto una lettera al presidente della Provincia, Arno Kompatsche­r, e all’assessore provincial­e Richard Theiner, affinché Palazzo Widmann applichi quanto previsto dall’articolo 13 dello Statuto di Autonomia e dia a ogni famiglia gratuitame­nte fino a 300 kilowattor­a di energia per ogni componente il nucleo familiare. «La prevista redistribu­zione di energia gratuita a tutte le famiglie potrebbe compensare i maggiori costi dovuti alla rimodulazi­one tariffaria dell’energia elettrica — ha spiegato il direttore del Ctcu, Walther Andreaus, che ha presentato la proposta insieme al presidente, Agostino Accarrino, e al consulente del settore energia, Paolo Guerriero — e alla prossima abolizione del mercato tutelato. Lo sviluppo dei prezzi dell’energia in Alto Adige segue sempre più un trend negativo, portando ad un costante aumento di costi per molte famiglie. L’operazione del “rimpatrio” della corrente, se attuata senza che i cittadini possano beneficiar­ne direttamen­te, rischia di tradursi in un nulla di fatto». Come spiegato dai responsabi­li del Ctcu, se nel 2011 una famiglia altoatesin­a con consumi di 2700 kilowattor­a spendeva all’anno 379,92 euro, oggi arriva a spendere 464,45 euro, il 22% in più. Il prezzo di maggior tutela nello stesso periodo è passato invece da 420,01 euro (2011) a 476,38 euro (2016), per una differenza del 13%. La rimodulazi­one delle tariffe energetich­e avviata il 1 gennaio di quest’anno e l’abolizione del mercato tutelato, prevista per il 2018, potrebbero portare dunque a prezzi dell’energia ancora maggiori di quelli odierni.

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