La danza di «Alps move» Dialogo tra i generi e tre mesi di eventi
Diciannove spettacoli, distribuiti nei quattro centri di Lana, Bolzano, Innsbruck e Merano. La rassegna «Alps move» si estende quest’anno su tre mesi di programmazione e partirà sabato prossimo per concludersi l’11 dicembre. La manifestazione, alla sua undicesima edizione, non è solo un festival all’insegna della danza e del teatro di innovazione che vuole figurarsi come uno specchio della situazione locale e internazionale, ma anche qualcosa di più. La cooperativa sudtirolese Teatro Danza, a cui si deve «Alps move», ha da sempre l’obiettivo di creare una piattaforma tra e per gli artisti altoatesini residenti in regione e all’estero, dove sono necessariamente emigrati per perseguire la propria formazione nella danza contemporanea, per dare loro l’opportunità di esibirsi anche nella loro regione. Sempre nell’ottica della crescita artistica e dell’incontro, attraverso «Alps move» porta a Bolzano e in regione anche coreografi e compagnie attive nella sperimentazione per favorire lo scambio, il confronto e la creatività.
Tra gli ospiti del festival ci sarà Riccardo Meneghini che presenterà lo spettacolo Anima Animus che darà avvio alla rassegna in due performance il 15 e 16 ottobre in luoghi pubblici a Lana e che, ispirandosi al concetto di Carl Gustav Jung della coppia di archetipi maschile e femminile che determinano l’inconscio collettivo, introdurrà al tema dei generi, leit motiv anche quest’anno del festival. Altro spettacolo sul tema l’ironica coreografia di Fucinadanza Gender play, un duetto in cui un danzatore e una danzatrice si scambiano i ruoli provando la fatica di trovarsi in un corpo dal genere diverso. Oppure Das ich eins und doppelt bin-Revisited della compagnia Idea di Doris Plank e Remo Rostagno che indaga invece sull’inseparabilità dell’elemento femminile da quello maschile (entrambi il 9 e 10 dicembre a Merano). A conclusione del festival il progetto interdisciplinare tra musica teatro e danza Fratelli Cortinas di Franz Weber e della sua Cortina Orquestra Atipica, seguito da una Milonga aperta al pubblico (11 dicembre a Merano). Di mezzo tanti appuntamenti, come si è detto
Molti gli appuntamenti a Bolzano, al teatro di Gries e al Museion, alla Raffeisenhaus di Lana, al Teatro Puccini di Merano e a Innsbruck con gli spettacoli nati dalla collaborazione con tre danzatrici nate in Alto Adige ma attive in Austria (Katharina Schwärzer, Nora Pider e Anna Heiss). Tra gli altri eventi da segnalare lo spettacolo per scuole della compagnia Stalker Teatro e il duo di musicisti Ozmotic (18 novembre). In Drama sound city la danza interagisce con la musica elettronica in una performance dal forte impatto visivo.