BICICLETTE ELETTRICHE E PEDONI LA CAUTELA È SEMPRE D’OBBLIGO
Mi è capitato anche ieri mattina: stavo passeggiando con la mia nipotina quando alle spalle è arrivata silenziosa e veloce una signora con una bicicletta elettrica che ci ha sfiorato di pochi centimetri. Per fortuna nessuno si è fatto male, ma ci è mancato poco che finissimo tutti gambe all’aria con conseguenza poco piacevoli. Le biciclette elettriche sono senza dubbio una bella invenzione: pedalata assistita, si dice in gergo tecnico. A me viene da dire «pedalata supersprint», a giudicare dalla velocità con cui viaggiano certi ciclisti. La cosa paradossale è che queste biciclette sono equiparate in tutto e per tutto alle due ruote tradizionali, quelle che viaggiano solo con la spinta delle gambe, e pertanto godono degli stessi vantaggi. Di fatto, invece, sono quasi una sottocategoria di scooter e come tale andrebbero usate. Non voglio demonizzare nessuno, ci tengo però a sottolineare il fatto che un uso inappropriato delle biciclette elettriche mette a rischio chi le guida e i pedoni.
Gentile signora Ventura,
Credo lei sia stata semplicemente sfortunata e le sia capitata vicino una ciclista distratta che l’ha sfiorata: poteva capitare con oppure senza bicicletta elettrica, anche magari solo correndo a piedi. A proposito: dove è avvenuto il mancato incidente? Spero non su una ciclabile, nel qual caso era lei a essere fuori posto. E spero neppure su un marciapiedi, nel qual caso sarebbe stata la ciclista «elettrica» a essere fuori posto, tanto da meritarsi, anche lei, una multa. Non demonizzerei la bicicletta elettrica in sé: in passato ne ho usate diverse e non ho mai avuto problemi; consentono solo di fare meno fatica, soprattutto in salita, ma non di «sfrecciare» per le strade del capoluogo in stile missile. Dunque — mi pare di poterla rassicurare in questo senso — nessun pericolo all’orizzonte: il problema è quello di sempre, cioè prestare attenzione: vale sulla bicicletta elettrica, su quella normale e pure quando si è pedoni.