Furlan spiega la rinascita Südtirol «Palleggio e difesa, siamo migliorati»
Il centrocampista: la squadra ha ritrovato la fiducia. Giovedì si gioca: scoglio Parma
BOLZANO Tre punti d’oro per l’Alto Adige quelli colti domenica sul campo della Maceratese, in primis perché ottenuti contro una diretta concorrente per la salvezza, poi perché consentono di continuare nel periodo positivo dopo la vittoria contro il Santarcangelo e il pari col Lumezzane ed infine perché si tratta del primo successo in trasferta.
«Tre punti non fondamentali, ma stra-fondamentali — spiega il centrocampista Alessandro Furlan — dato che hanno dato fiducia a tutto l’ambiente e ci hanno consentito di arrivare a raccogliere 7 punti nelle ultime tre partite».
Di certo un periodo così positivo la squadra di Viali non l’aveva mai vissuto finora, e anche se nel complesso gli altoatesini non si stanno esprimendo magari su quei livelli a cui spesso eravamo abituati, va dato atto al mister e ai giocatori, che nel calcio spesso non bisogna essere belli, ma conta raccogliere risultati.
«Siamo molto migliorati dal punto di vista difensivo — riprende Furlan — abbiamo subito un solo gol nelle ultime tre gare e questo credo sia una dato importante. In avanti poi siamo cresciuti sotto l’aspetto del palleggio e contro la Maceratese abbiamo creato molto: dobbiamo ripartire da questi aspetti».
Ora la classifica parla di +5 sui playout e quattro lunghezze di ritardo sui playoff: se fino a tre settimane fa il distacco era di nove punti, si capisce come la formazione di Viali stia recuperando terreno: «Tra i giornalisti e i tifosi — osserva Furlan — si sente speso parlare di playoff, però è un campionato difficile, dove non si possono fare programmi, ma bisogna viverlo partita per partita, perché vinci due gare di fila sei nei playoff e ne perdi due e sei nei playout: dopo verso marzo tireremo le somme per poter capire a cosa ambire». Intanto proprio per pensare alla prossima gara, giovedì al Druso, nel turno infrasettimanale, arriva il Parma, fino a due anni fa in serie A, una della favorite per il salto di categoria, ma che al momento si trova a sette punti dal primo posto e che ne ha raccolti solo due nelle ultime quattro partite, con in mezzo un ribaltone dirigenziale e il licenziamento di mister Apolloni. Insomma una squadra in crisi d’identità: «Dobbiamo guardare solo a noi stessi — commenta il centrocampista trentino — perché se mettiamo in campo la giusta determinazione ci toglieremo delle belle soddisfazioni giovedì contro una formazione che ha in rosa di nomi importanti e che ha grandi ambizioni». In totale da qui a fine anno mancano ancora cinque partite: tre chiuderanno il girone d’andata, le altre due rappresenteranno l’inizio di quello di ritorno: «Dovremo essere bravi a fare più punti possibile — conclude Furlan — per giocare poi da fine gennaio in avanti con meno pressione e tensione».