Corriere dell'Alto Adige

Furlan spiega la rinascita Südtirol «Palleggio e difesa, siamo migliorati»

Il centrocamp­ista: la squadra ha ritrovato la fiducia. Giovedì si gioca: scoglio Parma

- Fabio Pasini

BOLZANO Tre punti d’oro per l’Alto Adige quelli colti domenica sul campo della Maceratese, in primis perché ottenuti contro una diretta concorrent­e per la salvezza, poi perché consentono di continuare nel periodo positivo dopo la vittoria contro il Santarcang­elo e il pari col Lumezzane ed infine perché si tratta del primo successo in trasferta.

«Tre punti non fondamenta­li, ma stra-fondamenta­li — spiega il centrocamp­ista Alessandro Furlan — dato che hanno dato fiducia a tutto l’ambiente e ci hanno consentito di arrivare a raccoglier­e 7 punti nelle ultime tre partite».

Di certo un periodo così positivo la squadra di Viali non l’aveva mai vissuto finora, e anche se nel complesso gli altoatesin­i non si stanno esprimendo magari su quei livelli a cui spesso eravamo abituati, va dato atto al mister e ai giocatori, che nel calcio spesso non bisogna essere belli, ma conta raccoglier­e risultati.

«Siamo molto migliorati dal punto di vista difensivo — riprende Furlan — abbiamo subito un solo gol nelle ultime tre gare e questo credo sia una dato importante. In avanti poi siamo cresciuti sotto l’aspetto del palleggio e contro la Maceratese abbiamo creato molto: dobbiamo ripartire da questi aspetti».

Ora la classifica parla di +5 sui playout e quattro lunghezze di ritardo sui playoff: se fino a tre settimane fa il distacco era di nove punti, si capisce come la formazione di Viali stia recuperand­o terreno: «Tra i giornalist­i e i tifosi — osserva Furlan — si sente speso parlare di playoff, però è un campionato difficile, dove non si possono fare programmi, ma bisogna viverlo partita per partita, perché vinci due gare di fila sei nei playoff e ne perdi due e sei nei playout: dopo verso marzo tireremo le somme per poter capire a cosa ambire». Intanto proprio per pensare alla prossima gara, giovedì al Druso, nel turno infrasetti­manale, arriva il Parma, fino a due anni fa in serie A, una della favorite per il salto di categoria, ma che al momento si trova a sette punti dal primo posto e che ne ha raccolti solo due nelle ultime quattro partite, con in mezzo un ribaltone dirigenzia­le e il licenziame­nto di mister Apolloni. Insomma una squadra in crisi d’identità: «Dobbiamo guardare solo a noi stessi — commenta il centrocamp­ista trentino — perché se mettiamo in campo la giusta determinaz­ione ci toglieremo delle belle soddisfazi­oni giovedì contro una formazione che ha in rosa di nomi importanti e che ha grandi ambizioni». In totale da qui a fine anno mancano ancora cinque partite: tre chiuderann­o il girone d’andata, le altre due rappresent­eranno l’inizio di quello di ritorno: «Dovremo essere bravi a fare più punti possibile — conclude Furlan — per giocare poi da fine gennaio in avanti con meno pressione e tensione».

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Azione di forza Una veloce percussion­e del biancoross­o Alessandro Furlan, fiducioso sul campionato del Südtirol

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