Meno separazioni ma preoccupa la condizione dei figli
Il bilancio Asdi. Divorzi, più 6,5%. Parte il servizio di consulenza via mail
BOLZANO Aumentano i divorzi, diminuiscono le separazioni, ma preoccupa la «regolarizzazione» di queste ultime, soprattutto per le coppie con figli. Tanto che l’Asdi — che ha da poco tagliato il traguardo di trent’anni di attività — lancia un appello.
«Le separazioni tra coniugi sono in calo ma è un calo fisiologico perché ci si sposa anche di meno — sottolinea il presidente, Elio Cirimbelli — quello che preoccupa è l’aumento delle separazioni tra conviventi con figli: il nostro suggerimento è quello di regolamentare la separazione nelle sedi opportune, al fine di tutelare i figli in primis, ma anche loro stessi nel ruolo di genitori».
Le separazioni pervenute all’Asdi sono passate dalle 693 del 2006 alle 540 del 2016, toccando il picco nel 2008 con 749. Opposta, la direzione dei divorzi: si è passati dai 448 del 2006 ai 575 dello scorso anno con un andamento in continua, lenta, crescita.
«I divorzi registrano un aumento di circa il 6,5% — prosegue Cirimbelli — probabilmente dovuto alla riduzione a sei mesi del tempo d’attesa per poter divorziare». Sommando i vari interventi che comprendono il primo colloquio, le telefonate, i percorsi di mediazione familiare, gli invii ai legali, i colloqui psicoterapeutici, le psicoterapie e i gruppi di auto mutuo aiuto, l’associazione, nel 2016, ha erogato più di 4.000 prestazioni. Tante le novità per il nuovo anno: nuove brochure, nuovo sito, nuova presentazione Sos Patchworkfamilys, nuovo servizio di consulenza via mail, e un progetto in collaborazione con la Strada-der Weg.
«Per il momento posso solo dire si tratterà di un progetto innovativo — sottolinea il presidente dell’associazione — avrà durata di tre anni e porrà al centro le famiglie interculturali». Si è da poco concluso, inoltre, il progetto pilota Sos Patchworkfamilys, rivolto alle famiglie ricomposte che nascono dall’unione di due partner provenienti da precedenti esperienze matrimoniali: lo scorso anno, l’Asdi ha seguito 15 coppie, effettuando 116 incontri per un totale di 232 ore. Proprio per il grande impegno che da anni caratterizza il lavoro degli operatori dell’Asdi, un capitolo importante è quello dei contributi.
«Dal 1998 siamo anche centro di mediazione familiare, servizio che viene offerto a titolo gratuito in virtù di una convenzione in essere con l’Assb — conclude Cirimbelli — nel corso del 2016 sono state assistite più di 60 coppie con 300 ore di intervento: sappiamo che i tempi non sono dei migliori, ma spereremmo che l’Assb possa sostenerci con qualche risorsa in più rispetto agli anni passati».