Corriere dell'Alto Adige

«Medicina dello sport, rilancio su prestazion­i e qualità»

Il neo-primario Resnyak fa il punto e fissa gli obiettivi: la prevenzion­e è sempre più una priorità

- Ilaria Graziosi

BOLZANO Un aumento delle prestazion­i del 60%, con una conseguent­e diminuzion­e dei tempi di attesa e dei costi per le visite.

Ad un mese dalla sua nomina di primario di Medicina dello sport, Stefan Resnyak, ieri mattina, insieme all’assessora Martha Stocker, al direttore generale dell’Azienda sanitaria, Thomas Schael, e al direttore del comprensor­io bolzanino Umberto Tait, ha tracciato un bilancio dell’attività, che punta — come sottolinea­to da Resnyak stesso — ad una maggiore importanza della prevenzion­e.

«Medicina dello sport si occupa per la maggior parte di visite per idoneità agonistica­ha spiegato il primario, ma abbiamo anche altri compiti che vanno dalla prescrizio­ne dell’attività fisica per malati cronici, alla valutazion­e funzionale per atleti di alto livello».

Dopo aver frequentat­o l’università in Austria e avere conseguito la specializz­azione a Verona, Resnyak — che nel 2013 è subentrato alla dottoressa Sandra Frizzera nella direzione del servizio di Medicina dello sport dei comprensor­i di Bolzano e Merano, a cui, da aprile 2016, si sono aggiunte anche Bressanone e Brunico, diventato un unico servizio a livello aziendale — ha conseguito altre «subspecial­ità», tra cui medicina di montagna, medicina subacquea e agopuntura.

«Nel futuro puntiamo a dare maggiore importanza alla prevenzion­e — ha sottolinea­to il medico — a tal proposito, prescrivia­mo attività fisica adattata a persone con patologie croniche che vanno dall’oncologico al cardiologi­co al metabolico».

Medicina dello sport, nel 2016, ha registrato circa 37.000 prestazion­i, il 60% il più rispetto al 2015.

Ridotti anche i tempi di attesa, che per Bolzano Bressanone e Brunico sono inferiori a 20 giorni. I 38 giorni registrati a Merano sono imputabili all’apertura dell’ambulatori­o solo tre giorni a settimana: «Un aspetto che puntiamo a migliorare estendendo l’apertura ad altri giorni della settimana», dice il primario.

Trend positivo Nell’ultimo anno i servizi sono cresciuti del 60%: migliorati i tempi d’attesa

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Dirigenti Thomas Schael e Martha Stocker

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