Foxes a Klagenfurt dopo la serie nera «Vogliamo risalire»
BOLZANO «O giochiamo da squadra, o qui non si va da nessuna parte».
Con queste parole capitan Alexander Egger ha richiamato all’ordine i propri compagni dopo la sconfitta interna maturata giovedì sera contro Klagenfurt, fotografando appieno il momento dei Foxes, decisamente slegati ed apparsi tutt’altro che un gruppo in questa seconda fase del campionato.
Ognuno pattina per sé e se qualcuno si trova in difficoltà, spesso e volentieri, deve cercare di uscirne con i propri mezzi: così si spiegano, in sostanza, i quattro passi falsi su cinque partite di Pick Round, conditi oltretutto da ben 25 gol incassati.
Nessuno è esente da colpe, a partire dai nomi più blasonati — Glen Metropolit su tutti — e nemmeno coach Tom Pokel, il quale, più dei suoi ragazzi, pare aver perso - si spera temporaneamente - la bussola, non riuscendo a trovare le soluzioni adatte ai mali del Bolzano, puntando su alcuni elementi che, in questo momento, non sono in grado di dare certezze.
Premesse tutt’altro che incoraggianti per la squadra in viaggio alla volta di Klagenfurt, per il re-match con la formazione della Carinzia, che potrebbe segnare la svolta, in caso di risultato positivo, o affossare definitivamente le speranze di quarto posto per il team del capoluogo in caso di ulteriore passaggio a vuoto.
L’Hcb Alto Adige è scivolato al sesto ed ultimo posto del raggruppamento e la posizione ambita, occupata proprio dal Kac, dista ora cinque punti. Appuntamento allora per questa sera alle ore 19.15 per capire se i biancorossi avranno ancora qualcosa da dire in queste settimane o se dovranno già concentrare le loro energie in vista dei playoff.