Corriere dell'Alto Adige

Foxes a Klagenfurt dopo la serie nera «Vogliamo risalire»

- Paolo Gaiardelli

BOLZANO «O giochiamo da squadra, o qui non si va da nessuna parte».

Con queste parole capitan Alexander Egger ha richiamato all’ordine i propri compagni dopo la sconfitta interna maturata giovedì sera contro Klagenfurt, fotografan­do appieno il momento dei Foxes, decisament­e slegati ed apparsi tutt’altro che un gruppo in questa seconda fase del campionato.

Ognuno pattina per sé e se qualcuno si trova in difficoltà, spesso e volentieri, deve cercare di uscirne con i propri mezzi: così si spiegano, in sostanza, i quattro passi falsi su cinque partite di Pick Round, conditi oltretutto da ben 25 gol incassati.

Nessuno è esente da colpe, a partire dai nomi più blasonati — Glen Metropolit su tutti — e nemmeno coach Tom Pokel, il quale, più dei suoi ragazzi, pare aver perso - si spera temporanea­mente - la bussola, non riuscendo a trovare le soluzioni adatte ai mali del Bolzano, puntando su alcuni elementi che, in questo momento, non sono in grado di dare certezze.

Premesse tutt’altro che incoraggia­nti per la squadra in viaggio alla volta di Klagenfurt, per il re-match con la formazione della Carinzia, che potrebbe segnare la svolta, in caso di risultato positivo, o affossare definitiva­mente le speranze di quarto posto per il team del capoluogo in caso di ulteriore passaggio a vuoto.

L’Hcb Alto Adige è scivolato al sesto ed ultimo posto del raggruppam­ento e la posizione ambita, occupata proprio dal Kac, dista ora cinque punti. Appuntamen­to allora per questa sera alle ore 19.15 per capire se i biancoross­i avranno ancora qualcosa da dire in queste settimane o se dovranno già concentrar­e le loro energie in vista dei playoff.

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