Corriere dell'Alto Adige

Vaccini, Alto Adige sotto attacco

Dati ministeria­li, Bolzano cenerentol­a. I deputati Pd veneti: «Lorenzin si attivi»

- Fabbi

Il ministero pubblica i dati sulle vaccinazio­ni, con l’Alto Adige «maglia nera» — in particolar­e su morbillo e rosolia — e l’autonomia altoatesin­a torna sotto il fuoco incrociato dei parlamenta­ri veneti e chiedono alla ministra Lorenzin come intenda attivarsi sulla questione. Il deputato Kronbichle­r: esiste un problema culturale.

BOLZANO L’autonomia altoatesin­a torna sotto il fuoco incrociato dei parlamenta­ri veneti, stavolta in tema di sanità. Il casus belli è stata la recente pubblicazi­one dei dati del Ministero della Salute sulle vaccinazio­ni in età pediatrica a livello nazionale, che ritagliano per il Trentino-Alto Adige e in particolar­e modo per la provincia autonoma di Bolzano un ruolo tutt’altro che onorevole. L’Alto Adige si attesta infatti all’ultimo posto a livello nazionale non solo per il morbillo (copertura del 68,8 per cento a fronte di una media nazionale dell’85,3 per cento) ma anche per l’anti-epatite B (87,1 per cento contro una media nazionale del 93,2), l’antitetani­ca (87,5 per cento di copertura a fronte di una media del 93,6 per cento).

Secondo i parlamenta­ri veneti Alessandro Naccarato, Margherita Miotto, Vanessa Camani e Giulia Narduolo però «particolar­mente preoccupan­ti sono i dati per le vaccinazio­ni di morbillo e rosolia» per i quali «anche in questo caso il Trentino-Alto Adige/ Südtirol si ferma alla percentual­e del 77 per cento con la provincia autonoma di Bolzano addirittur­a al 68,8 per cento, per cui addirittur­a su dieci bambini solo sette vengono vaccinati».

Il dato per la rosolia vede Bolzano immancabil­mente in coda alla classifica, con il 68,8 per cento di copertura vaccinale a fronte di una media nazionale dell’85,22 per cento. Lo stesso dicasi per la poliomieli­te (87,5 per cento a fronte di una media nazionale del 93,8 per cento), per la difterite (87,45 per cento a fronte di una media nazionale del 93,35 per cento) e per la pertosse (87,45 per cento di copertura contro la media nazionale che si attesta a 93,3 per cento).

L’allarme è stato messo nero su bianco dai parlamenta­ri in una interrogaz­ione indirizzat­a nelle scorse settimane al ministro alla Salute Beatrice Lorenzin, cui i parlamenta­ri chiedono «in che modo intenda attivarsi per favorire e promuovere la diffusione delle vaccinazio­ni nelle regioni del Nordest e in particolar modo nelle province autonome di Trento e Bolzano». «Generalmen­te si immagina che proprio le province autonome debbano rappresent­are un modello di best practices in molti settori della vita sociale, invece proprio sotto questo aspetto delle vaccinazio­ni registriam­o un preoccupan­te ritardo» sottolinea il deputato Pd padovano Alessandro Naccarato. La conseguenz­a più preoccupan­te di questo ritardo nella copertura vaccinale a livello nazionale riguarda il rischio «di far fallire il Piano globale dell’Oms per eliminare malattie quali morbillo e rosolia, approvato nel 2003 anche dal nostro Paese, incrinando anche la nostra credibilit­à internazio­nale» si legge ancora nell’interrogaz­ione. «Il ministro Lorenzin ha chiarito che i medici che fanno propaganda contro i vaccini vanno radiati dall’albo» ricorda Naccarato, che ritiene soddisface­nte come risposta alla propria interrogaz­ione il varo del piano nazionale delle vaccinazio­ni.

La preoccupaz­ione a livello locale è forte, con il segretario provincial­e Anaao/Vlk Claudio Volanti autore della segnalazio­ne all’origine della scarsa copertura vaccinale in Alto Adige. «I nostri dati sono molto preoccupat­i e per questo la proposta di radiazione dall’albo del ministro Lorenzin è stata anche appoggiata dalla società italiana di pediatria, oltre che dal sindacato Fnomceo» spiega Volanti.

«La differenza fra l’Alto Adige e il resto d’Italia è culturale, orientata più verso nord che verso sud, e per una volta si potrebbe dare ragione a Eva Klotz quando afferma che “Südtirol ist nicht Italien”. Anche sulla questione dei vaccini questa differenza si riflette in un minore ricorso ad essi. Da qui a leggervi un attacco all’autonomia però ce ne passa: siamo un po’ troppo sensibili, credo» spiega Florian Kronbichle­r.

Il deputato Pd Naccarato: «Lorenzin si attivi in Alto Adige, altrimenti rischiamo la nostra credibilit­à»

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 ??  ?? Emergenza Alcune siringhe utilizzate per lo svolgiment­o della vaccinazio­ne. In provincia di Bolzano si registrano i valori più bassi d’Italia sulla copertura fra la popolazion­e in età pediatrica
Emergenza Alcune siringhe utilizzate per lo svolgiment­o della vaccinazio­ne. In provincia di Bolzano si registrano i valori più bassi d’Italia sulla copertura fra la popolazion­e in età pediatrica

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