Ebner (Cgil): ottima soluzione Pomini (Cisl) più cauto «Occorre capire la strategia»
BOLZANO «Basta che Pensplan Invest funzioni, chi sono i soci interessa relativamente: ciò che è importante è che si riesca a produrre valore aggiunto per i fondi che si amministrano». Michele Buonerba, segretario Cisl, commenta così la possibile acquisizione di Pensplan Invest da parte di Palazzo Widmann.
«Sarebbe importante anche che ci fosse la possibilità che Pensplan diventasse il sistema attraverso cui fare il service anche al resto del welfare — prosegue — non solo ai fondi pensioni. Sono convinto, inoltre, che sia necessario aumentare il capitale dell’Invest in questo momento. La logica che non condivido è quella del provincializzare tutto, a discapito degli interessi generali della comunità».
Il segretario della Cgil, Alfred Ebner, accoglie positivamente la proposta del presidente Kompatscher rispetto alla Sgr regionale. «Se la mano pubblica interviene sui risparmi dei lavoratori — afferma — non vedo la proposta in modo negativo».
Ad avere una visione più critica, invece, è il segretario generale della Cisl trentina, Lorenzo Pomini. «Bisognerebbe capire le ragioni del perché Kompatscher vuol fare questa cosa — afferma il sindacalista — È chiaro che se compra la Provincia di Bolzano, deve comprare anche la Provincia di Trento: Pensplan nasce coha me progetto regionale, non come progetto di una Provincia. Meglio sarebbe, secondo me, se a comprare fosse la Regione, dato che, appunto, si tratta di un progetto regionale. L’annuncio che potrebbe essere solo una Provincia a comprare è strano, anche perché non è la prima volta Pensplan intralcia l’operatività di Laborfonds, che in questi anni, tra l’altro, nonostante in pochi ci scommettessero, è cresciuto in modo esponenziale e oggi in mano quasi due miliardi e mezzo di risparmi dei lavoratori e delle lavoratrici dipendenti del Trentino Alto Adige. Una massa di denaro che fa molta gola. Tentativi di provare a gestire o condizionare le scelte di Laborfonds ci sono stati, ma l’autonomia delle parti sociali ha sempre prevalso. Ecco perché dico che se si vuole comprare, meglio che sia la Regione a farlo, con entrambe le due Province in campo, perché questo garantirebbe maggiore imparzialità. Non vorrei, inoltre, che troppa ingordigia facesse scappare gli iscritti, che dopo due anni possono liberamente decidere di andare in altri fondi nazionali».
Buonerba «Conta l’efficienza della società»