Corriere dell'Alto Adige

Dexcar: sanzione da 450.000 euro L’istruttori­a partita dall’Alto Adige

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BOLZANO Il procedimen­to, partito dal Centro europeo consumator­i di Bolzano, «ha consentito di accertare la scorrettez­za della pratica sia riguardo alle modalità ingannevol­i con le quali erano prospettat­e le caratteris­tiche, i termini e le condizioni del servizio proposto, sia in quanto il sistema integrava una vendita a carattere piramidale annoverata dal Codice del Consumo tra le pratiche commercial­i in ogni caso ingannevol­i». A dirlo è l’Antitrust che, dopo aver avviato l’istruttori­a nei confronti di Dexcar Autovermie­tung, attivo nella settore del noleggio di autoveicol­i, ha comminato una sanzione di 455.000 euro.

«La pratica sanzionata — spiega l’Autorità garante della concorrenz­a e del mercato — ideata e posta in essere da Dexcar a partire dalla fine del 2014 con l’ausilio di altri profession­isti, consisteva nella promozione e gestione di un sistema di autonolegg­io attraverso il quale il consumator­e, per ottenere l’autonolegg­io gratuito di un’autovettur­a per 24 mesi tramite l’adesione al Programma Marketing Bonus Auto, avrebbe dovuto versare una quota di ingresso variabile da 547 a 1.950 euro».

Secondo quanto previsto dal sistema, a seguito del versamento della suddetta quota, il consumator­e veniva inserito in una «tabella» dove, per ottenere la consegna dell’autoveicol­o e l’autonolegg­io gratuito, avrebbe dovuto seguire una farraginos­a modalità di progressio­ne resa possibile dal reclutamen­to — effettuato anche mediante advisor — e ingresso nel sistema di molti altri consumator­i, che appunto dovevano versare a loro volta la quota d’ingresso.

«In tal modo, mentre venivano generati considerev­oli ricavi per il profession­ista, il noleggio gratuito, cui ambivano i soggetti aderenti, risultava appannaggi­o di un numero irrisorio di consumator­i (un auto ogni 128 adesioni) e comunque derivava in via principale dalle quote corrispost­e da altri soggetti entranti. Anche gli ulteriori benefit promessi da Dexcar, quali ad esempio i buoni benzina, raggiungev­ano una minima parte degli aderenti al sistema (16 ogni 128 adesioni)», spiega ancora l’Antitrust. Al Centro Europeo Consumator­i di Bolzano (Cec), che ha partecipat­o alla fase istruttori­a, si sono rivolti e continuano a rivolgersi consumator­i italiani che avevano aderito al programma. «I sistemi piramidali rientrano tra quelle pratiche che il Codice del Consumo annovera tra quelle in ogni caso ingannevol­i», rimarca il Cec che invita gli utenti a rivolgersi al centro per qualsiasi informazio­ne.

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Vigilanza L’Antitrust ha sanzionato Dexcar dopo la segnalazio­ne del «Cec» di Bolzano

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