Tra Biancofiore e Gardini nessuna tregua
Scibelli: «Fiducia al commissario regionale». La deputata: «Non sono iscritti»
Scintille tra Gardini e Biancofiore anche sul comitato altoatesino di Forza Italia che tentava una mediazione tra le due esponenti azzurre. Le deputata bolzanina: «Non si tratta di iscritti».
BOLZANO Non c’è tregua nella lotta interna a Forza Italia tra l’eurodeputata Elisabetta Gardini, commissaria per il Trentino - Alto Adige, e la deputata Michaela Biancofiore.
Prova a cercare una conciliazione il Comitato Forza Italia Alto Adige: «Le continue polemiche apparse in questi giorni sui media non ci piacciono e non fanno che allontanare simpatizzanti ed elettori dal partito — scrivono Gerardo Scibelli, Andrea Pfeifhofer Chistè, Davide Gasparini, Gianni Cicconi e Patrizia Coletti in una nota — Il popolo del centrodestra, così come i suoi dirigenti, devono restare uniti e compatti per poter continuare ad essere una valida alternativa propositiva al governo di queste sinistre i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. Specie in un momento duro come questo per l’Italia e l’Alto Adige, con il Governo che aumenta le tasse ancora una volta e l’immigrazione che raggiunge nuovi picchi, Forza Italia ha un ruolo chiave. Per gli altoatesini e gli italiani il ruolo di Forza Italia è fondamentale, specie come elemento di stabilità per tutti coloro che ambiscono ad avere finalmente un modello positivo di buongoverno. Il nostro sostegno e la nostra piena fiducia al commissario regionale Gardini per il suo incessante e fondamentale impegno per il nostro territorio e per Forza Italia».
Michaela Biancofiore nel pomeriggio ha diramato una nota: «Si faccia una domanda la Gardini se nessuno del partito è disposto a difenderla — afferma Biancofiore — Non esiste alcun comitato e i nomi in calce non sono nemmeno iscritti del partito. Il patetico comunicato l’ha scritto il consueto segretario che presta la sua opera politica in sua vece. Da due anni Gardini ha messo piedi in Trentino Alto Adige forse 6 volte in tutto distruggendo una vittoria già scontata , cancellando ogni presenza istituzionale del partito e distinguendosi solo per il tentativo di buttare fuori dal partito tutti. In una sola cosa ha pienamente ragione la Gardini: che io sono una signora , lei decisamente no. Se non lo fossi stata le avrei inviato tutte le fatture da me saldate per le sue campagne elettorali europee, ancora presenti nel mio archivio».
Sulla stessa linea si inserisce anche Ettore Zampiccoli, già coordinatore di Forza Italia del Trentino che interviene dalla parte di Biancofiore: «Michaela Biancofiore ha all’attivo solo successi elettorali, mentre Gardini nulla ha fatto per raddrizzare le sorti del partito. Anche a Bolzano, in occasione delle elezioni comunali, ha fatto in modo da asfaltare Forza Italia, che oggi tra i cugini altoatesini, non esiste più. In Trentino le cose non sono andate poi tanto meglio. In due anni non c’è stato sentore di una linea politica, di un progetto che riguardasse l’attività del partito e lo sviluppo del Trentino. C’è un forte dibattito in questo momento sull’Autonomia e sul terzo Statuto. Mai sentita un’idea della Gardini».
Si schiera con Biancofiore anche Simone Furlan, membro dell’ufficio di presidenza di Forza Italia: «Mi riconosco nel comportamento di Biancofiore che le battaglie le combatte con coraggio a viso aperto, al contrario di chi ama farle in sordina».
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