CasaClima, una rivoluzione
L’agenzia diventa una ripartizione collegata all’Appa. Lantschner: affossamento politico
È una vera rivoluzione quella che attende l’agenzia CasaClima, fiore all’occhiello dell’Alto Adige «green region»: sparisce il consiglio di amministrazione, sostituito da un direttore plenipotenziario diretta emanazione della Provincia, di cui l’agenzia autonoma diventerà una ripartizione in seno all’Agenzia provinciale per l’ambiente. Al punto che c’è chi vede in questa svolta la pietra tombale dell’ente. Secondo l’ex direttore Lantschner si tratta di un «affossamento politico». L’assessore Theiner: riorganizzazione necessaria.
BOLZANO Sparisce il consiglio di amministrazione, sostituito da un direttore plenipotenziario diretta emanazione della Provincia, di cui l’agenzia autonoma diventerà una ripartizione in seno all’Agenzia provinciale per l’ambiente. È una vera rivoluzione quella che attende l’agenzia CasaClima, fiore all’occhiello dell’Alto Adige «green region», sia dal punto vi sta organizzativo che da quello sostanziale. Al punto che c’è chi vede in questa svolta la pietra tombale dell’ente per la certificazione energetica degli edifici.
Il prossimo 7 agosto scade il contratto quinquennale del direttore Ulrich Santa, stipendio annuo da 114.313,65 euro dichiarati per il 2016. In quell’occasione verrà sancito il passaggio ufficiale dell’agenzia al nuovo assetto di vera e propria ripartizione provinciale, con l’azzeramento dell’attuale cda presieduto da Stefano Fattor e composto da Haidrun Achammer e Georg Pichler. Pur perdendo il compenso annuo di 26.496 euro da presidente del cda di CasaClima, Fattor resterà comunque al timone di Eco Center. L’azzeramento del cda porterà un risparmio di poco più di 32.000 euro (il compenso di Fattor più quello dei consiglieri).
A quel punto una delibera di giunta provinciale provvederà in primis a modificare lo statuto dell’agenzia, trasformandola da ente autonomo a vera e propria ripartizione della Provincia sotto il controllo dell’Agenzia provinciale per l’ambiente. In secondo luogo la giunta provinciale dovrà stabilire se confermare al timone Santa — che diventerebbe formalmente nulla più che un direttore di ripartizione provinciale, alle dirette dipendenze di Palazzo Widmann — oppure se modificare completamente anche l’assetto dirigenziale dell’agenzia.
«La trasformazione dell’agenzia da ente autonomo controllato dalla Provincia a ripartizione guidata da un direttore nominato dalla giunta
Nuova dirigenza Fattor lascia: rimarrà alla guida di Eco Center Risparmiati 32.000 euro di compensi
rientra nella revisione dell’assetto delle società in house avviato da diversi anni a questa parte da parte degli enti pubblici a seguito dei dettami della normativa nazionale. La delibera sulla riorganizzazione arriverà in giunta entro qualche settimana» spiega l’assessore provinciale all’Energia e all’Ambiente richard Theiner, che ancora non si sbilancia sul nuovo assetto che la dirigenza dell’agenzia assumerà.
Di certo questa rivoluzione depotenzierà ulteriormente CasaClima, che da punta di diamante del «green» altoatesino diventerà poco più che un ente strumentale per certificazioni energetiche degli edifici e edilizia sostenibile, totalmente soggetto alle direttive della politica, che oltre a nominare il direttore indicherà le linee di indirizzo dell’attività. «Di fatto non cambierà nulla rispetto ad ora. Il direttore dell’agenzia CasaClima resterà responsabile del proprio budget in completa autonomia, e nulla cambierà in merito alla sua libertà decisionale» minimizza invece il direttore dell’Appa Flavio Ruffini.