Giovani cineasti, calcio e industria ittica in crisi: è l’Islanda
Da Heartstone di Guðmundsson a Horizon di Fridriksson: ecco i film del Paese ospite
Sarà perché, durante gli ultimi Campionati Europei di calcio, siamo diventati tutti solidali e tifosi del carattere energico e familiare della sua squadra; sarà perché quell’isola così lontana ha da sempre rappresentato, nell’immaginario collettivo, la meta ideale per l’immersione in paesaggi di rara bellezza, in luoghi incontaminati dalla civiltà: il fatto è che, in questi ultimi anni, l’Islanda è diventata una meta (ideale o autentica) dei prossimi viaggi di molti di noi. E per tutti quelli che vogliono scoprirne di più, ecco che quest’anno la sezione «Destinazione...» del Trento Film Festival, così tanto amata dal pubblico, si dedica proprio alla dei ghiacci.
Un viaggio cinematografico (e non solo) che non vuole concentrare la propria attenzione «solo» sulla questione paesaggistica e naturale, ma anche sulla sua popolazione: sul suo rapporto con l’ambiente, certamente, ma anche sulle questioni sociali. Le battaglie ambientali, le conseguenze dovute alla crisi economica, i mutamenti avvenuti all’interno dell’industria ittica, che rappresenta la base sulla quale si è costruito, nel corso dei secoli, un intero stile di vita e di organizzazione economica. Sono queste le coordinate lungo le quali si è costruito il programma, che mette anche scoperta dell’isola in risalto l’emergere di una cinematografia giovane e creativa, ben rappresentata dal lungometraggio Heartstone di Guðmundur Arnar Guðmundsson, già acclamato in numerosi festival internazionali, che racconta, in forma autobiografica, un’incredibile estate di un gruppo di adolescenti.
Sul versante documentaristico il rapporto tra gli islandesi e la loro terra è trattato in Grace Of God e in Horizon – ritratto del pittore Georg Gudni Hauksson – quest’ultimo realizzato dal regista Fridrik Thór Fridriksson, candidato all’Oscar nel 1992 con il suo Figli della natura e presente al Trento Film Festival anche in veste di membro della giuria internazionale.
Le battaglie in difesa dell’ambiente vengono trattate in The Laxá Farmers, mentre High Voltage racconta la battaglia di un gruppo di contadini contro la compagnia elettrica del paese, che vuole disseminare la loro valle di tralicci dell’alta tensione. Year Zero e We are still Here concentrano l’attenzione sulla crisi economica che ha sconvolto l’isola e sui citati mutamenti occorsi nell’industria ittica.
Non da ultimo, da citare Inside A Volcano – The Rise Of Icelandic Football, che racconta degli straordinari successi della squadra nazionale.
A coronare questo ricco programma, il Trento Film Festival offre una serie di eventi e incontri sul tema, tra i quali spicca quello con Fabio Volo, che divide la sua vita proprio tra l’Italia e l’Islanda.