Kompatscher: facciamo chiarezza Biancofiore: tutele, c’è tanto da fare Dorigatti: una ferita collettiva
BOLZANO «Il nostro primo pensiero in questo momento va alle vittime e ai loro familiari, l’amministrazione provinciale sta lavorando a stretto contatto con Rfi per chiarire cause e dinamiche dell’incidente».
Con queste parole il presidente della Provincia Arno Kompatscher e l’assessore alla mobilità Florian Mussner commentano lo scontro avvenuto l’altra notte a Bressanone: «Siamo estremamente addolorati per l’incidente — conclude Mussner — avvenuto di notte per il fatto che per ammodernare e adeguare i binari tanti lavoratori concentrano i loro sforzi proprio in queste ore. In un’occasione tragica come questa, ci tengo a sottolineare il grande lavoro che queste persone svolgono per fare in modo che durante il giorno il traffico ferroviario possa scorrere in maniera regolare».
Arriva anche il cordoglio del presidente del consiglio provinciale Roberto Bizzo: «Non dovrebbe mai accadere di perdere la vita svolgendo il proprio lavoro: il nostro pensiero va alle famiglie delle vittime, alle quali esprimiamo vicinanza e solidarietà». Bizzo invita anche la cittadinanza a sopportare con pazienza gli inevitabili disagi: «Sono certo che il personale competente saprà ridurli al minimo».
Per l’omologo trentino, Bruno Dorigatti, si tratta di una «tragedia che lascia di stucco e su cui va fatta chiarezza perché ogni incidente sul lavoro è una ferita aperta nel corpo della società».
Stessa lunghezza d’onda per il presidente e il vice del consiglio regionale, Thomas Widmann e Lorenzo Ossanna: «Siamo vicini alle famiglie dei due operai morti, così come ai lavoratori feriti e ai loro cari — spiegano — la notizia ha colpito profondamente l’intera comunità regionale.
«Profondo cordoglio per gli operai morti e le loro famiglie, e i più sentiti auguri ai feriti di pronta guarigione per i feriti» anche da parte della deputata di Forza Italia, Michaela Biancofiore, che aggiunge: «Per quanto all’avanguardia, anche in Alto Adige molto resta ancora da fare affinché non si verifichino più incidenti sul lavoro che nel 2017 sono ancora una piaga italiana che va affrontata con maggiore attenzione e responsabilità, lavorando sulla prevenzione e la sicurezza. Mi auguro, infine, che le autorità riescano ad individuare al più presto le cause dell’incidente affinché la gente non abbia la consueta percezione di insicurezza e impunità laddove vi siano, eventualmente, responsabilità umane», conclude Biancofiore.
Il cordoglio è ovviamente bipartisan: «Il primo pensiero di vicinanza è rivolto alle famiglie dei due operai rimasti uccisi in questo ennesimo tragico incidente sul lavoro e ai loro colleghi feriti — afferma la senatrice del Pd, Camilla Fabbri, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro — il fenomeno delle morti sul lavoro mortifica tutto il nostro Paese e, per quanto ci riguarda, stiamo cercando di operare con serietà per chiarire le ragioni che impediscono la diffusione di una cultura della sicurezza e della prevenzione. Come Commissione parlamentare d’inchiesta abbiamo subito avanzato richiesta al commissario del governo per la provincia di Bolzano di acquisire tutte le informazioni sull’incidente ferroviario avvenuto a Bressanone. Il tema della sicurezza ferroviaria è già all’attenzione della nostra Commissione che sta concludendo l’inchiesta in merito all’incidente verificatosi il 12 luglio scorso, quando nello scontro tra due treni sulla tratta Andria-Corato morirono 23 persone. Al centro della nostra indagine non solo il sistema degli appalti ma anche il tema della prevenzione, dei sistemi tecnici applicati alla rete ferroviaria, della formazione e informazione dei lavoratori, nonché della confusione normativa relativamente ai controlli da parte degli organi di vigilanza specificatamente competenti».
Messaggio di vicinanza alle famiglie anche da parte del senatore trentino Vittorio Fravezzi (Gruppo per le Autonomie e segretario dela presidenza del Senato) per «un triste episodio avvenuto sul chiudersi della festa nazionale della Liberazione, su cui spero e credo sarà fatta piena luce, in tempi celeri e scrupolosamente».
L’assessore Mussner «Colpita una categoria di lavoratori che opera di notte per limitare i disagi dei cittadini»