Corriere dell'Alto Adige

Bizzo: rimango nella Convenzion­e

Il presidente: me l’hanno chiesto, non voglio mettere in difficoltà i 33

- Sil. Fa.

BOLZANO «Me l’ha chiesto la segretaria del mio partito Liliana Di Fede, me l’ha chiesto il vice presidente della Convenzion­e dei 33, me l’hanno chiesto altri ancora. Alla fine non me la sono sentita di creare un problema e mettere tutti in difficoltà, dunque ho deciso di rimanere». Il presidente del Consiglio provincial­e Roberto Bizzo chiarisce così la propria decisione, arrivata a sorpresa dopo che ieri mattina le sue dimissioni dalla Convenzion­e erano state messe all’ordine del giorno del Collegio dei capigruppo per essere inserite nella discussion­e della seduta di maggio.

Alla fine invece Bizzo ha cambiato idea, decidendo — per le tre sedute che restano — di rimanere al suo posto. La prossima seduta della Convenzion­e è fissata per il prossimo 5 maggio, mentre per sabato è fissata la riunione del Forum dei 100. «Le mie dimissioni si inserivano in un percorso organico e che era culminato in una decisione che voleva essere sempliceme­nte rispettosa dei ruoli istituzion­ali e in particolar­e del mio come presidente del Consiglio provincial­e. Ora in realtà manca poco e per correttezz­a resterò al mio posto» ha spiegato ieri Bizzo.

«La scelta di Bizzo mi meraviglia, anche perché che il suo ruolo nella Convenzion­e dei 33 fosse problemati­co rispetto al ruolo di presidente del Consiglio era chiaro fin dall’inizio» ha commentato il capogruppo Svp Dieter Steger. «La Convenzion­e dei 33 è un’arena fantastica dove è possibile il confronto. È importante portare a termine il lavoro iniziato» ha chiarito Magdalena Amhof. Il collegio dei capigruppo ha messo invece all’ordine del giorno per la seduta di maggio la legge elettorale a firma Steger — «Dopo sedici anni era una legge dovuta» ha commentato Steger — ma anche la contestata legge 79 sulle indennità dei politici, contro cui l’Associazio­ne contribuen­ti Sudtirolo aveva annunciato una manifestaz­ione contraria. «Ci organizzer­emo per manifestar­e in modo organico davanti al Consiglio provincial­e quando questo disegno di legge verrà discusso in aula, per fare in modo che vi sia la maggiore partecipaz­ione popolare possibile» ha chiarito ieri il portavoce Robert Janek.

Il capogruppo Svp «Sono meraviglia­to dalla sua decisione L’incompatib­ilità era già chiara da tempo» Amhof «Una bella arena, ottimo dibattito»

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