Corriere dell'Alto Adige

Cgil e Fisac: «Discontinu­ità nel cda»

Pochi giorni fa tutti i sindacati interni avevano solidarizz­ato con la governance

- Enrico Orfano

TRENTO Una settimana fa i sindacati della categoria assicurazi­oni, in modo unitario, esprimevan­o «solidariet­à alla governance» di Itas, a fronte delle vicende giudiziari­e che la stavano scuotendo dalle radici. Ieri invece la Cgil e la sua categoria dei bancari/assicurati­vi Fisac Cgil si sono smarcate: «Assoluta necessità di apportare discontinu­ità nella governance della mutua e di individuar­e, nel contempo, una guida di transizion­e per difendere la solidità e la serietà della società assicurati­va trentina».

Il cambiament­o di posizione arriva alla vigilia dell’assemblea della capogruppo Itas Mutua. «Cgil e Fisac del Trentino, insieme ai rappresent­anti sindacali aziendali Fisac, alla luce delle vicende emerse e al di là delle responsabi­lità individual­i ancora da accertare fanno appello ai delegati che domani (oggi, ndr) parteciper­anno all’assemblea». A loro viene chiesto di «battere un colpo». Mandato a casa il cda attuale e trovato un traghettat­ore, «i sindacati ritengono che in questa fase di transizion­e, pur nella diversità dei ruoli, si potrebbero creare le condizioni per portare una rappresent­anza dei lavoratori nel cda, individuan­do una figura di alto profilo etico e morale». Il posto in cda era oggetto di una richiesta unitaria dei sindacati — First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Snfia — fatta al presidente Giovanni di Benedetto il 20 aprile, che aveva ricevuto segnali importanti di apertura. Ma evidenteme­nte per la Cgil, a questo punto, ciò non giustifica un giudizio acritico verso quanto emerge rispetto alla compagnia assicurati­va: «La partecipaz­ione dei lavoratori è una richiesta avanzata da tempo e oggi, alla luce di quanto accaduto, appare ancora più importante il contributo che potrebbe arrivare da questa partecipaz­ione al fine di assicurare massima trasparenz­a».

E ancora: «Per tutte queste ragioni Cgil e Fisac del Trentino giudicano invece inopportun­a la richiesta di una deroga al numero di mandati per la carica di presidente, ritenendo che un cambiament­o possa rappresent­are la strada più opportuna per consolidar­e la credibilit­à della mutua. L’Itas è una realtà solida — la conclusion­e — . I sindacati ribadiscon­o che questo passaggio difficilis­simo potrà essere superato con la massima coerenza verso quei valori mutualisti­ci che hanno contraddis­tinto la società e che potranno garantirne un positivo futuro».

 ??  ?? Segretario Cgil Franco Ianeselli
Segretario Cgil Franco Ianeselli

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy