Ex Marangoni, vince la cordata di Hager
Consolida e Winco Evergreen si aggiudicano l’asta fallimentare sull’area roveretana
ROVERETO Da tempo si discuteva del destino dell’ex area Marangoni Meccanica a Rovereto. Ieri l’asta fallimentare indetta per il crac della Lacos spa, proprietaria del terreno, ha dato una prima risposta. Ad aggiudicarsela è stata la cordata altoatesina-trentina capeggiata da Winco Evergreen (Bolzano) e Consolida (Arco). Non una novità dal momento che le due società si erano già aggiudicate l’area ex Cattoi di Riva del Garda dove hanno presentato un progetto di riqualificazione che prevede una zona commerciale e una residenziale. Se il Comuqualificazione ne di Riva sembra deciso a non agevolare l’iniziativa e i tempi di realizzazione, nella città della Quercia la partita è tutta da giocare.
«Crediamo nella potenzialità del Trentino e della città di Rovereto, ci rendiamo disponibili a contribuire alla trasformazione di questo luogo in una concreta opportunità per impresa e territorio» dichiara il commercialista bolzanino Heinz Peter Hager, che guida la compagine di imprenditori bolzanini e trentini che si è aggiudicata l’area all’asta. «Il nostro obiettivo è progettare un percorso di ri- che, garantendo il ritorno economico intrinseco ad ogni iniziativa imprenditoriale, risponda al contempo alle esigenze urbanistiche, economiche e sociali di un territorio, quello roveretano, attualmente in mutamento ed espansione» continua Hager. «Siamo consapevoli della necessità di avviare un percorso di dialogo con l’amministrazione comunale, volto ad individuare i punti di contatto tra gli interessi pubblici e privati che diano il via ad un progetto condiviso. Per questo motivo abbiamo già avuto i primi contatti con l’amministrazione comunale, di cui apprezziamo la professionalità e l’apertura ad un confronto proficuo, e contiamo di arrivare insieme ad una soluzione sostenibile ed aggiornata che aderisca alle esigenze di tutti gli attori in campo».
L’idea di dare all’ex fabbrica una nuova destinazione d’uso risale al Piano regolatore generale del 2001, poi ripresa dal Piano di Area del 23 febbraio 2005. Da allora la congiuntura economica e culturale è mutata. «Oggi Rovereto rappresenta un hub di conoscenza e innovazione, di cui ad esempio il Mart, il Progetto Manifattura e l’Università ne sono testimonianza e portatori di nuove esigenze, cui bisogna dare risposte che consentano di realizzarne pienamente le potenzialità» prosegue la nota delle due società. «Il carattere e l’identikit della città di Rovereto sono cambiati negli ultimi 15 anni. Siamo convinti che il progetto per l’area ex Marangoni dovrà tenere conto di questi sviluppi» chiude Hager.
Il commercialista «Siamo consapevoli della necessità di unire interessi pubblici e privati»