Alperia, nel 2016 utili per 27 milioni
Il cda approva il bilancio. Ricavi a quota 1,2 miliardi. Indebitamento netto di 525 milioni Dividendi: distribuiti 15,2 milioni. Wohlfarter: «Riorganizzazione terminata con successo»
BOLZANO È il primo bilancio in seguito alla fusione di Sel e Aew. Un esercizio che, al di là della riorganizzazione interna, ha fatto i conti con un anno di siccità, da una parte, e fibrillazione dei prezzi dall’altra. L’esito, tuttavia, per Alperia è meno critico del previsto. «Nonostante uno scenario energetico non favorevole sia sul versante dei prezzi che dell’idraulicità, il gruppo presenta risultati economici superiori alle previsioni». L’esercizio consolidato si chiude così con 1,2 miliardi di ricavi; un margine operativo lordo (Ebitda) di 184 milioni; utili netti per 27 milioni e un indebitamento finanziario di 525 milioni. Dopo una fase di negoziazione ormai nota, ai soci (Bolzano e Merano in testa) sono stati infine distribuiti dividendi per 15,2 milioni di euro.
Alle spalle dodici mesi di ristrutturazione — il gruppo è stato articolato in quattro business unit: Generazione, Commerciale e Trading, Reti, Calore e Servizi — e davanti agli occhi un nuovo piano industriale che ridurrà il peso dell’idroelettrico e introdurrà nuove competenze nella gestione delle reti. Alperia chiude con simili premesse il primo bilancio post-fusione. «Abbiamo terminato con successo una complessa riorganizzazione a livello di gruppo i cui benefici si concretizzeranno ulteriormente nei prossimi anni», premette il direttore generale, Johann Wohlfarter. «L’anno 2016 — aggiunge — malgrado la debolezza del quadro macroeconomico ed energetico in particolare, si è chiuso con risultati positivi». «Il gruppo Alperia ha confermato il proprio ruolo di attore primario a supporto dello sviluppo del territorio provinciale investendo importanti capitali in tecnologia e ambiente», fa eco il presidente Wolfram Sparber.
Il consiglio di gestione ha così approvato i dati relativi all’esercizio 2016. L’esito del bilancio del gruppo è un utile netto di 27 milioni. Nel dettaglio, nel 2016 il gruppo ha investito sul territorio provinciale oltre 70 milioni per migliorare la qualità e continuità del servizio di distribuzione di energia elettrica e per estendere la rete di calore nonché per ammodernare e rendere più sicuri gli impianti di produzione.
Quanto all’organico, ad oggi Alperia occupa quasi mille dipendenti e, nel corso del 2016, ha consolidato circa 30 rapporti di lavoro trasformandoli da tempo determinato a indeterminato.
Il gruppo ha poi contribuito allo sviluppo del territorio tramite il pagamento di canoni e sovracanoni sull’utilizzo delle acque pubbliche, di oneri per interventi ambientali, di sponsorizzazioni, di imposte e tasse per svariate decine di milioni di euro. Inoltre — a fronte di un utile netto di Alperia SpA pari a circa 16 milioni — il consiglio di gestione ha proposto la distribuzione ai soci di circa 15,2 milioni di euro a titolo di dividendi riferiti all’esercizio 2016. I rimanenti 800.000 euro verranno accantonati nella riserva legale come previsto dalla normativa di riferimento.
Per quanto riguarda l’aspetto industriale del gruppo, la produzione idroelettrica, fotovoltaica, da cogenerazione e da biomassa è pari a 4,3 miliardi di chilowattora, mentre quella di calore ha superato i 180 milioni di chilowattora. Ancora: il gruppo ha distribuito sul territorio altoatesino circa 2,4 miliardi di chilowattora di energia elettrica a quasi 236.000 punti di prelievo. Infine ha operato come distributore di gas metano nella città di Merano.