La nazionale delude nel pre-mondiale Gander: il gruppo c’è
Troppe carenze offensive, ora il test con gli Usa
L’Italia alla ricerca del gol perduto. I ragazzi di Stefan Mair, dopo aver lavorato ad Egna, si sono spostati a Bressanone per la seconda parte del raduno in vista dei prossimi Mondiali di Top Division di hockey su ghiaccio, a Colonia, dal 6 al 15 maggio.
La marcia di avvicinamento alla manifestazione iridata del Blue Team ha evidenziato alcuni problemi, soprattutto in fase realizzativa, con gli azzurri che non hanno vinto nessuno dei quattro test match, segnando appena due gol nelle ultime uscite con Kazakistan e Slovenia, perse 3-1 e 4-1.
«Creiamo molto davanti porta ma poi non riusciamo a segnare — commenta l’attaccante Markus Gander — lavoreremo su questo per il resto della preparazione. Abbiamo lavorato molto sul 5 contro 5 e dobbiamo ancora sviluppare bene gli special teams. Siamo comunque una squadra disciplinata e cerchiamo di applicare il metodo di gioco più congeniale al nostro gruppo e in parità numerica abbiamo dimostrato di essere alla pari contro i nostri avversari».
Ci sono anche aspetti positivi. La squadra sta crescendo in condizione e sta confermando, in questi giorni di raduno, la grande unità del gruppo: «In tutte le amichevoli il risultato è stato sempre un po’ bugiardo — aggiunge Michele Marchetti, anche lui attaccante — di positivo c’è l’intensità ed un gruppo molto unito. Cerchiamo di giocare tatticamente bene e siamo una squadra che pattina molto. Il fatto di non segnare è un problema che si trascina da tempo, ma bisogna essere più determinati e metterci tutto l’agonismo possibile». Gli azzurri proseguiranno con il lavoro sul ghiaccio a Bressanone per tutta la settimana, prima di trasferirsi a Milano, dove, martedì disputeranno il loro ultimo incontro amichevole premondiale con gli Stati Uniti, avversario dei nostri anche a Colonia, assieme a Slovacchia, Russia, Lettonia, Svezia, Germania e Danimarca.
Guardando oltre la manifestazione iridata, e nello specifico alla prossima stagione di EBEL, il Bolzano non avrà più come suo avversario il Lubiana. La compagine slovena, dopo diverse annate trascorse in fondo alla classifica, non si è iscritta alla Erste Bank Liga, preferendo una partecipazione alla Ahl, cercando, nel giro di qualche anno, di sanare il bilancio e tentare il ritorno nel torneo superiore. L’ Ebel resterà comunque a 12 squadre: torna Zagabria dopo alcune stagioni trascorse nella Khl russa.
I campionati Lubiana sceglie l’Ahl Nell’Ebel rimangono 12 squadre. Dalla Khl russa torna Zagabria