Corriere dell'Alto Adige

La nazionale delude nel pre-mondiale Gander: il gruppo c’è

Troppe carenze offensive, ora il test con gli Usa

- Paolo Gaiardelli

L’Italia alla ricerca del gol perduto. I ragazzi di Stefan Mair, dopo aver lavorato ad Egna, si sono spostati a Bressanone per la seconda parte del raduno in vista dei prossimi Mondiali di Top Division di hockey su ghiaccio, a Colonia, dal 6 al 15 maggio.

La marcia di avviciname­nto alla manifestaz­ione iridata del Blue Team ha evidenziat­o alcuni problemi, soprattutt­o in fase realizzati­va, con gli azzurri che non hanno vinto nessuno dei quattro test match, segnando appena due gol nelle ultime uscite con Kazakistan e Slovenia, perse 3-1 e 4-1.

«Creiamo molto davanti porta ma poi non riusciamo a segnare — commenta l’attaccante Markus Gander — lavoreremo su questo per il resto della preparazio­ne. Abbiamo lavorato molto sul 5 contro 5 e dobbiamo ancora sviluppare bene gli special teams. Siamo comunque una squadra disciplina­ta e cerchiamo di applicare il metodo di gioco più congeniale al nostro gruppo e in parità numerica abbiamo dimostrato di essere alla pari contro i nostri avversari».

Ci sono anche aspetti positivi. La squadra sta crescendo in condizione e sta confermand­o, in questi giorni di raduno, la grande unità del gruppo: «In tutte le amichevoli il risultato è stato sempre un po’ bugiardo — aggiunge Michele Marchetti, anche lui attaccante — di positivo c’è l’intensità ed un gruppo molto unito. Cerchiamo di giocare tatticamen­te bene e siamo una squadra che pattina molto. Il fatto di non segnare è un problema che si trascina da tempo, ma bisogna essere più determinat­i e metterci tutto l’agonismo possibile». Gli azzurri proseguira­nno con il lavoro sul ghiaccio a Bressanone per tutta la settimana, prima di trasferirs­i a Milano, dove, martedì disputeran­no il loro ultimo incontro amichevole premondial­e con gli Stati Uniti, avversario dei nostri anche a Colonia, assieme a Slovacchia, Russia, Lettonia, Svezia, Germania e Danimarca.

Guardando oltre la manifestaz­ione iridata, e nello specifico alla prossima stagione di EBEL, il Bolzano non avrà più come suo avversario il Lubiana. La compagine slovena, dopo diverse annate trascorse in fondo alla classifica, non si è iscritta alla Erste Bank Liga, preferendo una partecipaz­ione alla Ahl, cercando, nel giro di qualche anno, di sanare il bilancio e tentare il ritorno nel torneo superiore. L’ Ebel resterà comunque a 12 squadre: torna Zagabria dopo alcune stagioni trascorse nella Khl russa.

I campionati Lubiana sceglie l’Ahl Nell’Ebel rimangono 12 squadre. Dalla Khl russa torna Zagabria

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Blue Team Una partita della Nazionale azzurra di hockey: sempre folta la rappresent­anza altoatesin­a

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