Virtus Bolzano, missione salvezza I playout ormai appesi a un filo
La speranza è l’ultima a morire, certo, ma l’approdo ai playout della Virtus Bolzano, a questo punto, diventa qualcosa di davvero difficilissimo. Serviva una vittoria domenica scorsa contro il Ciliverghe per continuare sperare ed invece è arrivata una nuova battuta d’arresto che lascia gli uomini di Lomi in penultima posizione, con due punti da recuperare sul Levico terzultimo, posizione che consentirebbe di salire sul treno playout, a patto però di chiudere la stagione a non più di sette punti ritardo dalla sestultima, altrimenti lo spareggio per non retrocedere non si giocherebbe. Mancano ancora due partite alla fine del campionato e nonostante tutto, la squadra del capoluogo, ci crede, come è giusto che sia, e qualche motivo per farlo c’è l’ha: in primis perché contro il Ciliverghe, secondo della classe, i ragazzi di Lomi si sono espressi su buoni livelli, dominandolo soprattutto nel primo tempo e mettendo in campo determinazione, spirito di sacrificio e impegno, che nelle ultime gare erano stati elementi spesso assenti. Il secondo aspetto è che domenica ci sarà il match che vale doppio, e cioè il derby con il Dro, sest’ultimo: vien da sé che vincendo, la Virtus Bolzano ridurrebbe a -7 il suo gap dal suo possibile avversario nei playout, bisognerà capire se ancora da penultima oppure da terzultima. Con un pari o una sconfitta di fatto, o forse matematicamente, la formazione di Lomi tornerebbe, dopo una solo stagione, in Eccellenza. Se gli aspetti positivi per sperare ci sono, non possono non essere rimarcati quelli negativi: squadra reduce da cinque sconfitte consecutive e nel ritorno solo otto punti raccolti: troppi gli errori individuali, di giocatori, ma più di una volta anche del tecnico, con scelte tattiche o di uomini discutibili: insomma se playout saranno, una piccola impresa, nonostante tutto, sarà stata compiuta.