Commercialisti «abusivi» L’Ordine incontra la Procura Zago: parte l’azione comune
BOLZANO Dalle pagine dei quotidiani alla Procura della Repubblica. La campagna dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bolzano contro gli «abusivi» e per la promozione dei «professionisti doc» non ha confini. Il tema è stato al centro dell’Assemblea ordinaria convocata mercoledì 26 aprile al Mec della Fiera. Dopo aver presentato ai colleghi presenti (oltre trecento, quindi la metà degli iscritti) la campagna informativa che verrà pubblicata sui principali quotidiani altoatesini, il presidente dell’Ordine Claudio Zago ha annunciato anche un incontro in programma il prossimo 15 maggio alla Procura della Repubblica concesso dal Procuratore capo.
«Ci stiamo coordinando per un’azione comune contro i cosiddetti abusivi – ha annunciato Zago - anche alla luce della recente sentenza (ma la giurisprudenza si sta consolidando in tal senso) della Corte di Cassazione (la numero 14.815 del 27 marzo 2017). Un’azione importante, soprattutto in stagione di Dichiarazione dei redditi e Modello 730. Il 15 maggio sarò con il Presidente dei Consulenti del lavoro, in Procura della Repubblica, per iniziare, con il signor Procuratore, un percorso a tutela della nostra Professione». «Per evitare liti e contenziosi il primo passo è affidarsi a professionisti certificati, gli abusivi arrecano un danno a tutta la società» spiega Claudio Zago, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. «Dichiarazione dei redditi e 730 sicuri, scegli un commercialista iscritto all’Ordine» è il messaggio della campagna pubblicitaria che comparirà in questi giorni.
Il presidente Zago invita quindi i contribuenti altoatesini scegliere un commercialista iscritto all’Ordine di Bolzano. Controllare è semplice: basta consultare l’albo professionale online sul sito www.commercialistibolzano.org.
Un Ordine in salute quello altoatesino. Alla data del 18 aprile, ha ricordato in assembla il presidente, gli iscritti erano 694. Nel solo 2016 ci sono state 38 nuove iscrizioni 14 cancellazioni, di cui 10 per cessazione.