Violenza, quindici migranti arrestati
Maxi-rissa in piazza Magnago per contendersi un riparo dalla pioggia: due feriti gravi, agenti contusi La polizia sequestra anche alcuni coltelli. Dieci giorni fa l’altro allarme all’interno dell’ex Ali Market
BOLZANO Uno spazio sotto una pensilina per dormire al riparo dall’acquazzone: sarebbe questa la causa scatenante della rissa scoppiata giovedì sera intorno alle 21 in piazza Magnago e che ha visto coinvolte 15 persone, migranti provenienti da Nigeria, Gambia, Mali e Ghana e che si trovano a Bolzano senza una sistemazione.
L’allarme è scattato nella prima serata di giovedì: verso le 21, infatti, il centralino della sala operativa della Questura è stato preso d’assalto da diversi cittadini spaventati che avevano notato l’episodio di violenza. A quanto risulta, infatti, il gruppo dalle parole sarebbe passato subito ai fatti, utilizzando cocci di bottiglie di vetro e cinture. Immediatamente sono intervenute sul posto tutte le pattuglie della squadra Volante, guidata dalla dottoressa Maria Chiara Bacca, che hanno bloccato e identificato 15 persone, tutte arrestate per rissa e resistenza e condotte in carcere. Prezioso anche il supporto degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, presenti in questi giorni in città.
Nella colluttazione sono rimasti feriti due migranti coinvolti nella violenza, con prognosi rispettivamente di 10 e 28 giorni. Anche due agenti della squadra Volante sono rimasti feriti in modo non grave e si sono recati al pronto soccorso. Ad alcuni dei protagonisti della rissa, inoltre, sono stati sequestrati dei coltelli e piccole dosi di sostanze stupefacenti.
Dalle prime risultanze della Questura sembrerebbe che alcune delle persone coinvolte sarebbero state per un periodo ospiti dei centri di Emergenza freddo, chiusi dal 31 marzo scorso. Altre, invece, sarebbero persone che si trovano a Bolzano da pochissimo tempo. Nello specifico, si tratterebbe di dieci cittadini del Gambia, un maliano, due senegalesi e due ghanesi. Arrivi relativamente recenti, dunque, di persone che non hanno trovato collocazione in nessun centro di accoglienza. Tutte comunque sarebbero persone senza fissa dimora, che si trovano a dormire in strada da ormai alcuni giorni. A tal proposito, la Questura sta valutando le posizioni di ciascuno per capire quale sia la loro effettiva posizione sul territorio.
Dopo aver trascorso la notte in carcere, ieri pomeriggio si è tenuta l’udienza di convalida nella casa circondariale di via Dante davanti al giudice e al pubblico ministero. Il magistrato ha convalidato l’arresto per otto delle quindici persone coinvolte.
Proprio dieci giorni fa si era verificata un’altra violenta rissa all’interno del centro di accoglienza allestito nell’ex Alimarket di via Gobetti. In quell’occasione vennero arrestate otto persone, tutti ospiti della struttura. La violenza era scaturita da un precedente episodio di molestie da parte di un ospite nei confronti di una volontaria, durante il quale era scoppiato un furibondo diverbio tra alcuni migranti accolti. Qualche giorno dopo, nella notte tra Pasqua e Pasquetta, una nuova lite tra ospiti, con risvolti e conseguenze, però, molto più pesanti, anche perché i protagonisti dell’episodio utilizzarono bastoni e spranghe, danneggiando in modo ingente la stessa struttura.
Furono otto, poi, le persone arrestate (che verranno processate il prossimo 20 giugno davanti al giudice Michele Paparella, ndr) e altrettanti gli ospiti feriti. Anche in quell’occasione un agente della squadra volante era rimasto ferito: polso fratturato e trenta giorni di prognosi. Una volante della polizia, invece, era stata danneggiata dopo che uno dei coinvolti aveva lanciato contro la vettura un estintore. Per buona parte delle persone coinvolte era inoltre scattato l’allontanamento dalla struttura.
In generale, la situazione nel capoluogo appare sempre più tesa: all’ex Alimarket, dove sono ospitate al momento circa duecento persone, dopo l’episodio di molestie nei confronti di un’operatrice verificatosi qualche mese fa, a poca distanza l’una dall’altra ci sono state due risse. A meno di dieci giorni di distanza, la violenza di giovedì sera in piazza Magnago.
La provenienza Diversi dei profughi coinvolti sono transitati dalle strutture di «Emergenza freddo«