Corriere dell'Alto Adige

Margiacchi lascia Bolzano Da Venezia ecco Cusumano

- Francesco Clementi

Cambio della guardia a Palazzo Ducale. Dopo più di tre anni di servizio a Bolzano, Elisabetta Margiacchi viene trasferita a Bergamo, dove sostituirà il prefetto Tiziana Costantino. Al suo posto arriverà Vito Cusumano, fino a ieri vicario presso la prefettura di Venezia (dove si è occupato in particolar­e di migranti). Nella stessa seduta, il Consiglio dei ministri ha ratificato la scelta di Michele Menestrina come nuovo giudice del Tar.

Chi ha scelto la carriera prefettizi­a mette in conto gli avvicendam­enti: alla vigilia del primo maggio (giorno in cui è prevista a Palazzo Ducale la cerimonia di consegna delle stelle al merito del lavoro) il consiglio dei ministri presieduto da Paolo Gentiloni ha approvato una serie di «movimenti» che riguardano anche il commissari­o del governo bolzanino. Elisabetta Margiacchi, arrivata in Alto Adige nel gennaio 2014, avrà un altro importante incarico nella prefettura di Bergamo (1.108.000 abitanti, esattament­e il doppio rispetto a quelli dell’Alto Adige). Nella città orobica Margiacchi prende il posto di Tiziana Costantino, sostituita un po’ a sorpresa dopo appena otto mesi di servizio e ora destinata a Cagliari.

Come nuovo commissari­o del governo a Bolzano viene dunque promosso Vito Cusumano, attuale vicario a Venezia. Nato a Mazara del Vallo (Trapani) nel 1960, Cusumano ha iniziato la carriera nel 1985, maturando esperienze in tre diverse sedi di prefettura: Caltanisse­tta, Alessandri­a e, appunto, Venezia. Nella sede siciliana — territorio non facile — di ha espletato, per circa dieci anni, anche le funzioni di capo di gabinetto. In quello stesso periodo si è trovato a vivere la delicata stagione delle stragi mafiose, eventi che richiesero l’adozione di una articolata cornice di sicurezza agli obiettivi istituzion­ali nonché di

Durante la sua carriera, Cusumano ha affrontato, oltre a problemi di ordine e sicurezza pubblica, emergenze di vario genere. Ha svolto anche incarichi commissari­ali presso Aziende sanitarie locali nonché per la gestione straordina­ria di Comuni sciolti per cause ordinarie (come Tortona) e per infiltrazi­oni della criminalit­à organizzat­a (Gela, in Sicilia). Anche nell’ultima sede veneziana si è occupato di altri incarichi emergenzia­li, tra cui l’individuaz­ione e gestione di strutture per l’accoglienz­a di cittadini richiedent­i asilo. Dal 2014 segue, inoltre, le attività legate all’attuazione del piano straordina­rio nazionale di accoglienz­a di cittadini stranieri richiedent­i la protezione internazio­nale.

Il sindaco Renzo Caramaschi si prepara a dare il benvenuto al nuovo prefetto, ma allo stesso tempo non nasconde il dispiacere per la partenza di Margiacchi. «Mi dispiace — ammette —. Ho trovato nel prefetto Margiacchi una persona capace, conscia dell’importanza del ruolo, calma nei momenti delicati. Con lei la collaboraz­ione era ottima: le avevo appena scritto una lettera per l’elaborazio­ne di un piano integrato di sicurezza. Un progetto che riprendere­mo con il nuovo prefetto».

L’altro incarico Il Consiglio dei ministri ha approvato la nomina di Menestrina a giudice del Tar Scelte governativ­e Elisabetta Margiacchi e il suo successore, Vito Cusumano

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