Valore azionario Volksbank impugna la stima
L’istituto accusa: «Metodo inappropriato». Il Ctcu: «Iniziativa pretestuosa»
La Banca Popolare dell’Alto Adige ha deciso di impugnare la stima del perito del tribunale sul valore delle azioni. Il Ctcu annuncia di voler sostenere i risparmiatori che hanno esercitato il recesso.
Prosegue la querelle tra il Centro tutela consumatori utenti (Ctcu) e la Banca Popolare dell’Alto Adige sulla vicenda delle azioni di recesso. La banca ha infatti impugnato la determinazione del valore delle azioni dei risparmiatori che hanno esercitato il recesso. «Dopo attenta analisi — precisano i vertici Volksbank in una nota — la banca ha riscontrato seri elementi che giustificano l’impugnazione della perizia dell’esperto nominato dal Tribunale di Bolzano su istanza di 89 soci che hanno contestato il valore di liquidazione delle azioni oggetto di recesso. Il cda ha ritenuto doveroso impugnare la perizia». In particolare, la Popolare ritiene che l’esperto abbia «immotivatamente e ingiustificatamente preso a riferimento per la propria determinazione una data di riferimento diversa da quella usata dal cda, ovvero il 31 dicembre 2016 anziché il 30 giugno 2016». La banca ritiene inoltre che l’esperto abbia «applicato un metodo di stima inappropriato per una banca, laddove il metodo applicato dal cda rappresenta da anni il metodo di riferimento per la valutazione degli istituti di credito». Infine, dalle verifiche della Volksbank sarebbero emersi «manifesti errori nell’applicazione del metodo utilizzato».
Il direttore del Ctcu, Walter Andreaus, commenta: «Si tratta di un’iniziativa del tutto pretestuosa e infondata che avrà l’unico intento, vano, di procrastinare la determinazione del valore delle azioni, nonostante l’accertamento in sede giudiziale con un perito. Il Ctcu valuta la possibilità di richiedere l’immediato pagamento del valore delle azioni». In settembre verrà convocata dal Ctcu un’assemblea con l’avvocato difensore Massimo Cerniglia ed i risparmiatori coinvolti nella questione.