Don Bosco, meno degrado: i bambini colorano il parco
Don Bosco, intervento antidegrado. Collaborazione con la giardineria comunale Delitto Huber, lunedì l’incidente probatorio
Bambini «in prima linea» nella lotta al degrado. A Don Bosco i giovanissimi partecipano al progetto «Muri colorati al parco Arcobaleno». Una volta tolte le transenne che proteggevano il lavoro artistico, i sono potuti ammirare i disegni dei piccoli artisti su alcuni dei muri nello spazio antistante la Casa-gioco Vke in via Parma.
BOLZANO «Un muro che serve a separare le cose, i bambini lo trasformano in qualcosa per comunicare». Sono queste le parole di Laura Sedda, collaboratrice Vke —l’Associazione campi gioco e ricreazione — che hanno dato inizio all’inaugurazione del progetto muri colorati al parco Arcobaleno.
Una volta tolte le transenne che proteggevano il lavoro artistico svolto dai bambini che hanno partecipato al progetto Cedocs - Summertime Junior e il CasaBimbo Ortler, si sono potuti ammirare i disegni dei piccoli artisti su alcuni dei muri nello spazio antistante la Casa-gioco Vke in via Parma.
L’idea è nata subito dopo il rinnovo da parte della giardiniera comunale dei giochi del piccolo parco, ma i muri che lo circondavano con le varie scritte e altri scarabocchi erano ritenuti antiestetici e in totale disarmonia con il resto dell’ambiente circostante. Pertanto, diversi abitanti del circondario hanno chiesto all’associazione Vke se fosse possibile intervenire.
Il lavoro è iniziato con un laboratorio: sono state fatte prima delle prove sui fogli da disegno per vedere come sarebbero diventati colorati i muri e, in seguito, con il permesso della giardiniera comunale e dell’Ufficio famiglia, donna e gioventù del Comune, si è proceduto fissato al 4 settembre prossimo l’incidente probatorio per l’omicidio di Kurt Huber, l’uomo trovato accoltellato nella sua casa di Rasun e per la morte del quale è in carcere con l’accusa di omicidio la ex moglie e badante Dzenana Mangafic’. Nell’udienza verranno ascoltati i periti che hanno effettuato l’esame sulla capacità di intendere e di volere della donna, che attualmente è ancora in custodia cautelare a Spini di Gardolo, dopo che il Riesame aveva respinto l’istanza di scarcerazione presentata dai due legali Andreas Tscholl e Daniel Duregger. Mangafic’, sin dall’inizio unica indagata, dopo lunghe indagini da parte dei carabinieri, era stata fermata nel maggio scorso. alla vera e propria azione di applicazione del fondo che ha cancellato i precedenti scritti e all’azione di pittura direttamente sul muro. La realizzazione dell’opera è terminata ieri mattina con l’ultimo tocco, o meglio, con l’ impronta delle mani dei bambini. «Sarebbe bello far proseguire questa creatività anche sugli altri muri del parco. Ai bambini il disegno piace, il progetto li ha coinvolti molto» ha aggiunto Elena Pugno, collaboratrice Vke.
«È un’attività che ha davvero entusiasmato i piccoli, non vedevano l’ora, tra tutte le attività che abbiamo fatto, questa ha riscosso molto successo. L’idea di pitturare sui muri, scegliere i colori e cosa disegnare, li ha fatti sentire molto liberi di poter esprimere la loro creatività», ha dichiarato Antonietta Paola Orlandini della cooperativa CasaBimbo.
La riuscita del progetto vanta anche la collaborazione del vicinato. Come ha sottolineato il presidente dell’associazione anziani della terza età della bocciofila che si trova vicino al parco, Antonio Rindone «come vicini pensiamo a sorvegliare e segnalare alle autorità quando c’è qualcosa di losco e a far si che il parco rimanga esattamente com’è».