Schianto nella notte, auto cappottata: 5 feriti
Giustino, in rianimazione tre ventenni. Stavano tornando da una festa. La Mazda sfrecciava ad alta velocità
Il brivido dell’alta velocità, la spregiudicatezza dei vent’anni, e, forse, (saranno le indagini dei carabinieri a chiarirlo) qualche bicchiere di troppo in corpo. Poi la convinzione di essere capaci di governare la potente auto, sfidando le curve in velocità. Il piede pigiato sull’acceleratore e via verso casa, sfrecciando lungo la statale. Infine l’improvvisa sbandata.
Sono bastati pochi attimi per il giovane colombiano David Yan Villa Royas, 26 anni, di Carisolo, per perdere il controllo della sua Mazda 3 diretta a Tione. All’uscita di una curva l’auto, con a bordo cinque ragazzi, tutti tra i venti e i trent’anni, ha toccato il cordolo del marciapiede all’imbocco dell’abitato di Giustino, ed è stata proiettata in un piccola scarpata a fianco della statale 239, a centocinquanta metri di distanza. Intrappolati nell’auto, che nell’impatto si è cappottata più volte, tra le lamiere contorte, sono rimasti i cinque ragazzi, tutti gravemente feriti.
L’incidente è accaduto verso le quattro e mezza del mattino. Sono stati gli abitanti, che hanno udito il violento botto, ad allertare la centrale unica di emergenza 112. In pochi minuti sul posto sono arrivate le squadre dei vigili del fuoco dei corpi volontari di Giustino e Pinzolo, una ventina di uomini, poi i sanitari del 118 e da Trento si è alzato in volo l’elicottero di Trentino Emergenza. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto hanno trovato l’auto rossa dei cinque ragazzi completamente accartocciata. I vigili del fuoco con le pinze idrauliche hanno liberato i cinque ragazzi. Sono stati minuti di grande tensione, i soccorritori, infatti, da subito hanno capito che la situazione era molto grave. A preoccupare maggiormente sono le condizioni di due ragazze, Johana Hernandez, 26 anni, di Pelugo e dell’amica Yeraldin Soraca Del Rio, 26 anni, di Tione, che erano incastrate nell’abitacolo dell’auto, prive di sensi. Sono state intubate sul posto e trasportate d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento dove lottano per la vita nel reparto di rianimazione. Anche il fratello di Yeraldin, Antonio Soraca del Rio, 24 anni, che in un primo momento non sembrava particolarmente grave, si è aggravato in mattinata ed è stato trasferito nel reparto di rianimazione.
È meno grave una quarta ragazza,Jessica Ribera Baquero, 19enne di Caderzone, che è ricoverata al Santa Chiara e il conducente dell’auto che è stato trasportato all’ospedale di Rovereto. Non è in pericolo di vita, ma è ferito in modo serio e sotto choc. Il ventiseienne di Carisolo vive in Trentino da anni, come tutti gli altri amici che erano con lui la scorsa notte. I cinque, secondo i primi accertamenti da parte dei carabinieri di Carisolo, che stanno cercando di far luce sullo spaventoso incidente, stavano tornando a casa dopo una serata trascorsa ad una festa presso il palazzetto di Pinzolo. Una serata di allegria e divertimento che ora rischia di trasformarsi in una terribile tragedia. La prognosi per i tre ragazzi ricoverati in rianimazione è infatti riservata. Restano da chiarire le cause dello schianto. È chiaro, come avrebbero confermato alcuni testimoni e i primi accertamenti da parte dei carabinieri della compagnia di Riva del Garda, che la Mazda rossa del gruppo di amici viaggiava ad alta velocità e questo probabilmente ha causato la perdita di controllo del mezzo. Ma c’è un altro aspetto da chiarire: i militari vogliono capire se il conducente dell’auto era ubriaco. Per questo, come da prassi nei casi di incidenti stradali, è stato sottoposto agli esami del sangue per capire se ci sono tracce di sostanze alcoliche o stupefacenti. Le indagini sulla dinamica dell’incidente sono ancora in corso, resta il dramma e il dolore di quattro famiglie che in queste ore stanno vivendo ore di grande angoscia e apprensione e si stringono nella speranza che Yohana e Yeraldin possano riprendersi al più presto.